"[...] è che a volte se sei solo poi ti accorgi l’appetito se ne va via,
è molto meglio cucinare l'ho scoperto in compagnia,
pronto in tavola e qualcuno per scoprirne la magia
ma da quando vivo solo ho dimenticato gli stufati succulenti, le patate al forno
i risotti, le scaloppe, la verdura intorno, le ricette di torta appena pasticciate
il patè di fegato, il salmone rosso, lo champagne, le aragoste, il ricco caviale
non ricordo nemmeno che sapore hanno, forse ho dimenticato come si fa a mangiare.
C’è chi ha il pane dolce, la sua fetta di torta,
c’è chi il pane lo ruba e il pane scende di prezzo
c’è chi lo lavora c’è chi fa fatica,
e c’è il sapore amaro del suo pane quotidiano."
è molto meglio cucinare l'ho scoperto in compagnia,
pronto in tavola e qualcuno per scoprirne la magia
ma da quando vivo solo ho dimenticato gli stufati succulenti, le patate al forno
i risotti, le scaloppe, la verdura intorno, le ricette di torta appena pasticciate
il patè di fegato, il salmone rosso, lo champagne, le aragoste, il ricco caviale
non ricordo nemmeno che sapore hanno, forse ho dimenticato come si fa a mangiare.
C’è chi ha il pane dolce, la sua fetta di torta,
c’è chi il pane lo ruba e il pane scende di prezzo
c’è chi lo lavora c’è chi fa fatica,
e c’è il sapore amaro del suo pane quotidiano."
(Alberto Camerini)
Quando scopre che io cucio per passione e che stavo preparandomi per il mercatino di Natale, mi chiede di aiutarla per i suoi regali.
E così lei inizia a pensare a qualcosa per ciascuno dei suoi amici ed io a realizzarglielo.
Tutto comincia con il portatorte di Eugenia, cuoca provetta e sempre pronta a portare le sue bontà ovunque.
Eccolo:
E’ pratico e resistente, realizzato in una stoffa di cotone pesante a righe … con dedica.
- aperto per le pentole alte come quella a pressione, comodissima per il trasporto (per me indispensabile per es. a capodanno per trasportare il brodo e la carne lessa che preparo abitualmente io).
Aperta a dire il vero diventa anche una pratica sacca per la spesa.
Devo dire che mi ha dato molta soddisfazione perché non solo è stato l’articolo più venduto al mercatino, ma ha ricevuto diverse richieste di prenotazioni:
mia cognata l’ha voluta per le sue colleghe con una buffa stoffa con le mucche rosse; la Checchina l’ha voluta a righe rosso ciliegia e bianca con un bel bottone “biscotto”; sua zia l’ha voluta in una stoffa un po’ più sobria per una signora.
Ma quella che mi ha dato più soddisfazione è quella realizzata in jeans scuro: io l’avevo pensata per le ragazze giovani, vista la diffusione dei corsi di cake-design e invece è stata letteralmente presa d’assalto dalle signore di una certa età.
Sarà stata la scritta argentata, l’applicazione del pizzo, sarà stata l’idea pratica ed economica, non lo so; so solo che è andata a ruba.
1 commento:
Dai Ale, fammi vedere il portatorte 'in jeans'
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