martedì 28 maggio 2013

VIVERE E' UN COMANDAMENTO

Stavo riflettendo su tutte queste uccisioni/suicidi di ragazzine e ragazzini. Ma perché fallire uccide queste giovani generazioni?
Per amore, per un rifiuto, per una delusione.
Addormentavo mia figlia cantandole
"ho girato e ho rigirato
senza sapere dove andare
ed ho cenato a prezzo fisso
seduto accanto ad un dolore
tu come stai?
"
e pensavo quante espressioni d'arte sono nate dalle amarezze più grandi della vita: penso ai ritratti delle donne amate o desiderate di Picasso, di Botero, penso alle poesie come "A Silvia", o a quelle ardite di Sandro Penna. Ma anche alle canzoni di Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Lucio Battisti e mille altri.
Io ho sofferto tanto per gli amori non corrisposti della mia vita, ho scritto pagine di diario interminabili che oggi a rileggere sorrido pur avvertendo la cicatrice che porto nel cuore. . . perchè restano...
Quando  incontro qualcuno che allora mi ha "distrutta", o che io ho distrutto, certo il pensiero torna lì, ma quando poi penso a chi ho accanto a me oggi, a mio marito, ai miei figli, alla mia stessa famiglia d'origine, che non mi ha risparmiato di certo critiche e situazioni conflittuali, non posso che concludere che mi sono servite, che forse dovevo "passare" per di là, come un ponte che mi avrebbe portato. . . al futuro. . .fra alti e bassi...
Forza ragazzi aprite gli occhi sul mondo, quel mondo enorme di cose da fare, da vedere, persone da conoscere...non restate fermi su voi stessi e basta, è troppo poco!

"VIVERE! / anche se sei morto dentro
VIVERE! / e devi essere sempre contento!
VIVERE! / E' COME UN COMANDAMENTO

VIVERE..... o sopravvivere....
senza perdersi d'animo mai
e combattere e lottare contro tutto contro!.....
OGGI NON HO TEMPO
OGGI VOGLIO STARE SPENTO!..... "
(Vasco)

I NUOVI PORTATORTA

Ecco un altro progetto a cui mi sono dedicata in questi giorni: i PORTATORTA.
Si potrebbe pensare a “i soliti portatorta” e invece no.
Magari ai profani sembreranno poche modifiche, ma trovare anche un piccolo dettaglio che rende diversa e unica la stessa cosa, beh, penso che  ne valga la pena.

Per esempio questa l’ho fatta con la stessa stoffa di quella che avevo proposto per la zia della Checchina, ma i dettagli sono leggermente diversi: per esempio il cordone è di cotone opaco in verde salvia per richiamare ed esaltare la fantasia della stoffa; invece delle palline di legno per rifinire il nodo del cordoncino questa volta ho usato delle campanelle trasparenti.








Non vi sembra che così risalti molto di più la fantasia della stoffa?

Questa, invece,  è per Lucia, una donna energica e piena di carattere: per lei ho pensato a questa  stoffa inglese della Biggie Best di cotone pesante, con colori importanti e fantasia floreale geometrica.


La completano un bel cordone di cotone opaco di una tonalità  in contrasto con il colore dominante giallo ocra, ma che in realtà esalta ancor di più la bellezza della fantasia della stoffa.

La trovo energica, solare e piena di vita: mi ricorda quelle atmosfere a “La casa nella prateria” con un buon profumo nell’aria di mele cotte, di vaniglia, di torta della nonna …magari appena sfornata.

Mmmmm!!!

lunedì 27 maggio 2013

BEAUTY-CASE

Ecco le ragioni del mio ritardo nello scrivere.
Innanzitutto riorganizzare nuovamente la vita, la quotidianità di tutta la famiglia…giocare a teatris, dai tempi della sala giochi in Piazza Nember è sempre stato il mio gioco preferito, ma mentre allora mi divertivo tanto; oggi invece quanta fatica…
Il fatto è che le cose quando arrivano non mi arrivano mai da sole: con mia somma gioia torno a lavorare, riguadagnando non solo la stabilità che ci era venuta a mancare, ma anche una buona dose di autostima; e poi contemporaneamente le tante richieste da parte dei miei supporters fedelissimi.
Ecco il primo progetto cui mi sono dedicata: i tre BEAUTY-CASE per le giovanissime maestre della scuola materna di mio nipote.
Trapuntino di cotone piquè tinta latte , in entrambi i lati, reso giovane ed elegante da  uno sbiego che richiama la moda delle giovani.


E’ stato faticosissimo non tanto la confezione, anzi direi piuttosto semplice, ma mettere lo sbiego, ragazzi che lavoraccio!!!  

Ho provato in  almeno tre modi diversi prima di decidere quello giusto cioè che girasse bene nei lati, che rimanesse ben disteso anche dove lo spessore cambia, cucirlo alla stessa distanza dappertutto… Davvero complicato credetemi ho provato anche con i bordatori ma la consistenza della stoffa li ha resi inutili, con un piedino speciale per i bordi ma anche qui non c’è stato nulla da fare, quindi alla fine c’ho dato di imbastitura piano piano, punto dopo punto.
Però sono davvero soddisfatta perché sono venuti perfetti, belli ed eleganti forse più di quanto sperassi.
E poi come ogni cosa che faccio sono personalizzabili: provate a pensarli in rosa o azzurro per i bambini, magari riempiti di pannolini: sai che bel regalo di benvenuto per una nascita.
Inoltre giocando con lo sbiego immagina quanti abbinamenti possibili ci possono essere: puoi renderli più brillanti, più giovani, più coccoli, in ogni caso più adatti ad ogni bagno o persona…

Belli, che soddisfazione!

Baci

mercoledì 15 maggio 2013

Un'altra occasione

"La faccia di mio padre prende forma sullo specchio lui giovane io vecchio le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio "la vita non è facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione" arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione e adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione guardando il cielo un senso di oppressione ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va..."
(Jovanotti)

La vita mi dà un'altra occasione: tornare a lavorare nello stesso settore da cui sono partita.
Sono felice perchè ho respirato di nuovo la sensazione di essere "capace".
Stavo cominciando a credere che non sarebbe stato più possibile  e invece, quando meno te lo aspetti...
Per la prima volta lavorerò per una donna, e per di più con le palle. Speriamo sia una bella avventura.
Io amo fare nuove esperienze perchè sono emozionanti...ti lasciano quel pò di tensione, di brivido nel profondo che finchè non hai inquadrato per bene le cose resta lì a sostenerti, a tenerti vigile, a non trascurare nulla.
Vi chiederete "e il cucito?"... "e il blog?"
Ho capito in questo periodo che di solo cucito non si vive e così tornerà ad essere l'amato hobby al quale dedicherò tutto il tempo che potrò e godendo delle soddisfazioni che mi darà consumandole poco per volta: ho avuto la sensazione che quando cominci a ragionare in termini di vera e propria attività si perda un pò per strada la passione e la ricerca del piacere, quindi forse va bene così.
Intanto continuerò con i mercatini di sicuro, e quanto al blog rallenterò di sicuro con la cadenza dell"ABC" perchè richiede molto tempo di preparazione non solo nel cucito ma anche al computer (foto, scrivere in modo chiaro e completo etc.), ma non lo smetterò di certo perchè ho preso un impegno preciso con Anna Maria, Elisa, Maria e Giusy alle quali ho promesso delle "lezioni deidcate" e non voglio deluderle.
Come ho sempre detto è tutta questione di organizzazione e quindi datemi tempo e vi stupirò...
Qualche idea mi verrà in mente di sicuro.

Baci

martedì 14 maggio 2013

AMICO RITROVATO

"The colors of the rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands
Saying, "How do you do?"
They're really saying, I...I love you "
(L. Armostrong)


 
Domenica in mezzo a milioni di persone al Trofeo Topolino incontro un amico che non rivedevo da non so quanto tempo. Due baci giusto per dirsi ciao e poi continuiamo  a camminare abbracciati: mi ci sono trovata con una naturalezza che mi ha...confusa.
Dietro a quei campi sono nate le prime storie amorose della compagnia...eravamo ragazzini spensierati, senza grilli...puri
Quell'abbraccio aveva il sapore di allora, come se non ci fossimo perduti mai, come se il tempo si fosse fermato lì...per un secondo perdersi nel'oblio (ora so cosa significa!).
Le partite di rugby, i sabati sera passati alle festine in casa di amici, i capodanni alla grande, le serate passate dietro alle moto per spostarci da un posto all'altro...Marco, Andrea, Gianmario, Tonino...il cuore che batteva a mille...io e mia sorella c'eravamo sempre in certe occasioni; ci volevamo bene, ci volevano bene...eravamo le amiche da cui si piangeva, a cui si raccontavano i segreti, con cui ti potevi confidare...
Che sfiga!  
Erano gli anni degli U2 a Modena, delle teorie dei massimi sistemi, della ricerca del grande amore...
Ho avuto una gioventù piena di emozioni, di esperienze che i miei coetanei si scordavano, ho avuto una libertà che pochi altri possono dire di aver avuto...ed è stata vera libertà perchè lucida, vissuta, perchè ne ho goduto senza eccessi, senza bruciarmi...ma solo divertendomi...
E' questo che auguro ai miei figli: divertitevi senza perdere la testa, vivete intensamente lucidamente perchè solo così i ricordi vi resteranno dentro e faranno la differenza.
Però non posso negarvi che, pensando ai pericoli e alla tristezza della vita dei ragazzi di oggi (la solitudine, gli abusi di alcool e droghe, di sesso etc) non so se avrò il coraggio di dare loro la stessa libertà...

lunedì 13 maggio 2013

Il rosario di Tommaso


Ecco le bomboniere per la Comunione di Tommaso.
Ragazzino sportivo, che pratica rugby e tennis ma adora anche il calcio, ormai grande e con le idee molto chiare.
Ha voluto che le sue bomboniere fossero un regalo per i bambini: e così via i soliti confetti che ovviamente a loro poco interessano (oggi spesso si risolve con gli smarties), ed eccoti il sacchettino di jeans, con la bibbia dorata dipinta e il cordoncino in tinta stile "frate” e ...  la decina del rosario missionario in legno colorato.  

Mi è piaciuta tanto questa idea non solo perché a volte noi adulti perdiamo l’autenticità che hanno i bambini sul "dono", ma anche perché per una volta non ho sentito i genitori rispondere ai figli che vogliono aprire le bomboniere appena le ricevono:
“No che è delicata!”
“No, dopo, non è un regalo per te; è per tutti!”.
Questa è stata proprio la festa di un bambino per/con i bambini. Forse era proprio questa la vera originalità. 
Anche il sole ci ha graziati regalandoci una giornata spensierata in mezzo al verde meraviglioso e accogliente del giardino della "T-Family".

Baci

venerdì 3 maggio 2013

Cassette della frutta

"Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you?
Mamma mia, does it show again?
My my, just how much I've missed you
Yes, I've been brokenhearted
Blue since the day we parted
Why, why did I ever let you go?
Mamma mia, now I really know,
My my, I could never let you go."
(ABBA)

Metti una giornata di pioggia battente di quella che ti prende l’anima.
Due figli stanchi di stare in casa quando la stagione chiamerebbe corse nei prati, giochi all’aperto, mare…
Metti che il papà si impegni con Federico in cucina preparando, insieme, i bignè per la merenda.
Metti che la mamma decide di dedicarsi a Matilde unendo l’utile al dilettevole (come solo le mamme sanno fare).
E allora bastano:
©      Una cassetta di legno per la frutta;
©      Colori acrilici;
©      Lucido per stencil;
©      Pennelli;
©      Scotch di carta;
©      Entusiasmo a go go.
E la cesta per le barbie è pronta!
Il colore se l’è creato lei mescolando rosso e bianco: un rosa carico ed intenso.
La finitura a pois bianchi per vivacizzare ovviamente è opera mia (mi sono aiutata con uno stencil fatto da me…su due piedi…quindi non molto regolare).
La scritta l’abbiamo creata a computer in tanto che si asciugava il colore; riportata sul lucido e poi pazientemente ritagliata.
Con l’aiuto degli stencil, dello scotch di carta e dei pennelli abbiamo riportato il tutto sulla cesta; rifinendo con un pennello più piccolo per riprendere le piccole sbavature (è pur sempre la mano di una bambina di 6 anni!).
E’ stato così divertente ed appagante: abbiamo giocato, chiacchierato, riso, cantato, ci siamo ascoltate e suggerite idee…
(nel frattempo dalla cucina) “Sono pronti i bignè!”

Ed il sole è tornato…almeno in casa!

Provateci!
Lasciate che i vostri figli si sbirrazziscano, si sporchino e trovino un senso a questa attività con materiali di riciclo (costo praticamente 0), scegliendosi colori, disegni, insomma divertendosi: creeranno il loro ordine, un loro progetto...insomma si insegna loro anche ad organizzarsi e a realizzare qualcosa di proprio.
Fra l'altro, non so se vi è capitato di notare sul web, riviste specializzate o altro, che lo stesso design per interni più moderno richiede non solo l'obbligo del riciclo e del riuso di cose vecchie, ma soprattutto ci sono delle idee fenomenali di una banalità assoluta.
 
 Queste sono alcune che ho trovato su pinterest.
Ma vi garantisco che se vi girate un pò intorno le troverete ovunque: vetrine, pic-nic, in macchina, nei garage, per fare la spesa, persino sulle biciclette.
Io ne ho fatte di tutti i colori e misure e le ho adattate alle situazioni più disparate:
©      per dividere le magliette nell'armadio dei bambini;
©      per sostenere le bottiglie dei detersivi nell'ordinatissimo;
©      per le spezie nella dispensa (qui sono perfette le cassette delle fragole);
©     e ovviamente per i giochi.

Beh che dirvi: sbizzarritevi!


Baci

giovedì 2 maggio 2013

Museo Guggenheim


"Fantasia
Macchina eccezionale / che ci porta
dove non si può andare
anche ventimila leghe / sotto il mare
Fantasia
fantastica vettura / per viaggiare
più in alto della sera
e guardare l'altra / faccia della luna"

(Edoardo Bennato)

Quando, giovane e immatura, pensavo ai figli che avrei avuto/voluto, sognavo di riuscire a donargli la passionalità o per meglio dire, la capacità di appassionarsi a qualcosa, a qualcuno…

Sin da piccoli ho letto loro di tutto, gli ho portati a teatro, al cinema, gli ho fatto fare laboratori di ogni genere, gli ho fatti giocare con le mani, con i piedi, con tutti i materiali esistenti in commercio, gli ho comprato libri per alimentare curiosità, per cercare le risposte alle loro piccole domande. Poi lentamente ho mollato per non correre il rischio contrario di stufarli di tutto…ho rallentato, ma non mollato del tutto ovviamente.

Sapere che sabato andrò al Museo Guggenheim di Venezia in occasione dei "kidscreativelab" sponsorizzati da OVS, a vedere un’opera creata anche con le mani di Federico mi diverte, mi dà gioia e speranza che forse, piano piano ci riuscirò, ci riusciremo anche grazie alle sue maestre Cristina e Rosanna che credono nella nostra stessa missione. Questo progetto è stato voluto e seguito soprattutto dalla maestra Cristina : quella che in prima li ha fatti dipingere un paesaggio natalizio applicando la tecnica del puntinismo, ma anche lavorare la paglia  con le mani per ottenere una ghirlanda o fino a dedicarsi all’orto nel giardino della scuola; che in seconda gli ha fatti modellare in rilievo una lamina di rame per poi decorarla, e in terza questo: un cuscino di feltro fatto tipo mandala tridimensionale…se non è arte questa! (n.d.r. è quello rotondo dai colori del sole che la ragazza del museo tiene in mano all'inizio del video).
E' stato un lavoro di geometrie, di abilità, di pazienza...infinita
So che siamo stati fortunati, sia con Federico che con Matilde, perché per entrambi abbiamo trovato equipe di maestre degne di nota, pur con metodi e modalità di insegnamento molto diversi, certo, ma brave brave brave.
Matilde in prima riesce a fare i  fiocchi di neve di varie forme solo con un foglietto e una forbicina, mi ha creato segnalibri e casette tridimensionali con l'origami grazie alla maestra Paola.
La auguro a tutti una scuola pubblica così, anzi spero che possa diventare una realtà sempre più diffusa e che le vengano garantiti sempre più mezzi, più insegnanti capaci, motivati e soprattutto supportati da una politica seria a favore della cultura, dell’educazione, dei nostri bambini: solo così  costruiremo il nostro futuro civile e spero appassionato della vita e delle sue meravigliose sfumature.
Baci