mercoledì 19 giugno 2013

OGGETTI BALNEARI

"Summertime and the livin' is easy
Fish are jumpin' and the cotton is high
Oh your daddy's rich and your ma is good lookin'
So hush little babby, don't you cry
One of these mornings
You're going to rise up singing
Then you'll spread your wings
And you'll take to the sky
But till that morning
There's a nothin' can harm you
With daddy and mammy standin' by. "

(Ella Fitzgerald)

  Quando inizia la stagione estiva appena un’ora dopo la fine della settimana lavorativa, mi ritrovo libera e felice in spiaggia a rosolarmi al caldo, a rotolarmi sulla spiaggia tiepida con i miei bambini stupiti (Ma mammaaaaaaaaaaaaaaa!!!), a respirare l’odore del mare e delle alghe, ad ascoltare le urla dei bambini che inseguono i gabbiani che ci vengono vicini e a guardare l’intensità degli occhi azzurri di mio marito che silenzioso e rilassato li guarda.
Sempre di più sento la necessità di tutto questo; dopo inverni sempre più lunghi, freddi e umidi, ho bisogno di luce, di calore penetrante nelle ossa, di paesaggi aperti, di leggerezza.
I bambini si divertono solo per essere lì, perché sono liberi di fare tutto: giocare con la sabbia, con l’acqua, hanno imparato a guardare per terra e a conoscere le cose che il mare porta,






a inventarsi storie sulla loro provenienza
(consiglio: se non hai una risposta sicura-reale, direi  scientifica, meglio tu ne abbia almeno una



di fantasia inventata per ridere piuttosto che lasciarli senza risposta!), a scegliere scrupolosamente conchiglie, rametti, sassi . . . per ripensarli come oggetti nuovi . . .

Ecco cosa siamoriusciti a fare insieme ai nostri compagni di viaggio e con i pochi materiali  che abbiamo in campeggio:
 scacciapensieri, sottopentole, portacanovacci.



Mi piace tanto dedicarmi a loro qui al mare perchè è diverso: insieme si gioca a palla, si fa il bagno, si fanno delle grandi partite a carte, le sfide con l’enigmistica, lunghe passeggiate, lavoretti manuali … anche se la giornata in realtà non sembra finire mai qui in campeggio perchè c'è anche tutto il resto di "quotidiano" (pulire, lavare piatti, persino andare in bagno ti stanca!).

Beh, non vorrei fraintendimenti: non si fa tutto in un fine settimana, ovviamente … ma in una stagione … almeno …


Baci

lunedì 17 giugno 2013

ANCORA PORTATORTE

Vi ho parlato della sig.ra Lucia vero?
Beh, i miei portatorte le sono piaciuti talmente tanto che me ne ha chiesti altri due.
Ed eccoli qui:


Sono eleganti e raffinati. Qui ho usato una stoffa di cotone morbido, bianca con un'importante fantasia floreale grigia sfumata, 
un nastro di raso-seta tinta antracite che esalta la fantasia della stoffa scelta. Anche qui ho rifinito il nodo con le campanelle trasparenti, per coprirle; quelle di legno non c'entravano davvero niente.

Mi dà gioia farli perchè per quante ne stia facendo non mi sembrano mai uguali, riescono ad essere così diversi ed originali...ma aspettate quelle di jeans....

Per un regalo ben riuscito non esitate a pensarci: troveremo di sicuro quello che fa per voi. Chiamami o scrivimi!

Baci

ROULOTTE

 

Finalmente riparte la stagione al campeggio del mare "Cigno Bianco".
E’ un periodo che aspetto tutto l’anno perché  amo il mare.
Ho dei ricordi fantastici legati a lui: le compagnie perdute e ritrovate ogni anno, gli amori, le canzoni ascoltate in spiaggia con le radio enormi, il cornetto algida dopo il bagno, i diari da scrivere nei giorni di pioggia, le passeggiate interminabili per arrivare in discoteca, le brioches appena sfornate, le chitarre in riva al mare o sulle scale del condominio, il custode Silvano che ci sgridava per ogni cosa…
Oggi invece sa della compagnia degli amici fidati, quelli che ti porti dai banchi di scuola,  che scegli per l’altare del matrimonio e cerchi costantemente nella tua vita anche se è sempre così difficile vedere durante l’inverno, fra impegni, malattie e priorità varie.

Il mio mare di oggi sa di crema solare spray, di borse giganti, di lunghe corse in bicicletta, di carne o pesce grigliati, di birra fresca e patatine, di tavole unite anche se non hai le stesse cose da mangiare, di racconti, risate e confronti vivaci, di rincorse dietro ai miei figli, di pic-nic in spiaggia…
Amo questo periodo dell’anno perché mi riempie … in tutti i sensi: faccio incetta di calore nelle ossa per l’inverno, di libertà dagli orari, di libri letti in spiaggia tra un bagno e l’altro, di risate e serate in compagnia senza dover uscire… la vera cura del benessere fisico e mentale; l'unica che conosco.

Baci

“Spiagge immense ed assolate
spiagge già vissute /  amate e poi perdute
in quest'azzurrità / tra le conchiglie e il sale
tanta la gente che / ci ha già lasciato il cuore.
Spiagge di corpi abbandonati
di attimi rubati / mentre la pelle brucia
un'altra vela va / fino a che non scompare
quanti segreti che / appartengono al mare”

(Renato Zero)

domenica 2 giugno 2013

BORSA DA SPIAGGIA

Finalmente il sole!!!!!!!!!!!!!
Certo la temperatura non è decisamente ancora estiva ma la voglia di mare è tanta tanta tantissima.
E così contro ogni previsione del tempo siamo andati a vedere la nostra spiaggia, il nostro ombrellone, la nostra roulotte e così ci siamo goduti due ore innaspettate di sole estivo, di quello che ti scalda le ossa, che ti rinfranca l’umore, che cambia prospettiva alla vita.
E’ durato talmente poco…subito dopo pranzo già il  vento e le nuvole…
Ma la voglia di mare è rimasta dentro di me e così rientrata a casa mi sono dedicata a questo progetto che sa di sole, di mare, di voglia di pareo, ciabatte infradito, cappello di paglia e di buon profumo che ti lasciano le creme solari…

Per me che ho ancora bambini al seguito la borsa da spiaggia richiede una certa capienza e comodità: deve lasciarmi le mani libere, deve poter contenere ogni genere di cosa, deve essere originale e deve soprattutto piacermi. E questa mi piace da morire.
Ha la cerniera...per le mani lunghe della spiaggia...ha una pratica tasca per il cellulare per i fazzoletti e le sigarette...insomma quelle cose che serve avere a portata di mano, di una pratica stoffa cerata e foderata con una simpatica stoffa in tonalità e gli immancabili manici di cordone che fanno tanto barca. 


La stoffa è francese, trovata dalla mia “amica con stoffa” Julie nella sua città e come l’ho vista me ne sono innamorata perché non ha i soliti colori delle borse da mare che si trovano qui in Italia, perché è dolce, è romantica e un po’ retrò.

Spero solo di riuscire ad usarla talmente tanto da stufarmene.

Baci