mercoledì 18 giugno 2014

PRIMA COMUNIONE

Scusate la mia assenza prolungata, mi siete mancati tanto, ma la mia vita reale mi ha voluta tutta per sè. 
Avrei così tante cose da raccontarvi, tanto che sono indecisa da cosa partire... ma direi che questo parla da sé. E' una cosa che ha coinvolto tutta la famiglia inevitabilmente: la Prima Comunione di Federico (18 maggio 2014).
Abbiamo iniziato molto presto innanzitutto con la scelta della bomboniera e poi la sua realizzazione, col decidere come festeggiare (ristorante o casa?), cercare i regali…i dettagli.
Ma grazie alle idee molto chiare di mio figlio le cose sono state più semplici di quanto pensassi.
©       PARTE I: scegliere la bomboniera
Io amo i confetti, trovo che siano buonissimi, ma soprattutto amo il senso di convivialità e ringraziamento che rappresentano. 
Di solito però mi concentro su un sacchettino adatto e personalizzato, qualcosa che magari possa sorprendere ma anche tornare utile nella sua semplicità (un porta collane, o un fazzolettino ad esempio), che lasci il segno; ma rinuncio volentieri all’oggettino così tanto spesso inutile se non addirittura ingombrante.
Ma questa volta mi ha sorpreso mio figlio che ha chiesto di realizzare HANDMADE qualcosa per i suoi compagni, FATTA DA LUI: la manualità è una dote che lo fa molto apprezzare in classe. Voleva stupire. E così ci siamo messi alla ricerca di qualche piccolo lavoretto facilmente realizzabile da un bambino della sua età (ne dovevamo realizzare 40).
Volevamo rimanere in tema scolastico, qualcosa che li accomunasse un pò tutti, maschi e femmine, così ci siamo orientati subito sui segnalibri, visto che la classe al compleanno di ciascuno regala un libro.
Guarda che ti riguarda abbiamo deciso di realizzarli con il gesso, 







perchè la stessa tecnica ci permetteva di fare anche dei profumatori per la biancheria per i nonni e gli zii. Perfetto direi!



Siamo andati quindi in coloreria a comprare i materiali necessari, in merceria per scegliere la stoffa per il sacchettino. E’ bastato qualche accessorio trovato da me e approvato da lui, ovviamente, e il gioco è stato fatto.
©       PARTE II: scegliere il tipo di festa
Il nostro desiderio era fare una festa con tutti i compagni, visto che, povero cucciolo, essendo nato a luglio non è mai riuscito a festeggiare una festa di compleanno in loro compagnia, ma non siamo riusciti a prenotare in tempo l’oratorio e così abbiamo deciso che la festa sarebbe rimasta in famiglia, come una volta, in modo sobrio e naturale. Certo impegnativa, ma oggi ci sono molte alternative che ti possono aiutare senza “svenarti”.

La tavola è stata preparata con il colore verde scelto da lui, spighe dentro ad un decanter per centrotavola (simboli della Eucarestia) ed eleganti piatti di carta resistenti e di qualità: un usa e getta che ci ha reso il servizio decisamente più comodo senza privare di originalità e colore la tavola. 
Unica condizione: il dolce. Doveva essere il salame al cioccolato fatto da lui.
©       PARTE III: scegliere i regali
Anche qui Federico è riuscito a sorprendermi con le sue idee chiare: non ha chiesto cellulare, i-pod, giochi elettronici o simili (per me decisamente fuori dalle sue necessità e per fortuna lontano dai suoi interessi), ma semplicemente la bici (possibilmente bmx), un orologio militare e provare le mini moto in pista. Fantastico!
Ha voluto persino andare a preparare la chiesa il giorno prima, forse voleva essere sicuro di cosa sarebbe accaduto o forse era un modo per esternare la sua emozione, cuor di leone!
E’ stata davvero una FESTA, bellissima, all’insegna dell’affetto puro, dei baci, degli abbracci, delle risate, del sentirsi bene, a proprio agio . . . come solo in famiglia si riesce ad essere. 


Baci!