domenica 23 gennaio 2022

Pochette tweed e tartan

"La borsa di una donna pesa come se ci fosse la sua vita dentro
Tra un libro che non vuole mai finire ed altri trucchi per fermare il tempo
C'è la sua foto di un anno fa che ha messo via perché non si piaceva
Ma a riguardarla adesso si accorge che era bella ma non lo capiva
La borsa di una donna riconosce le sue mani e solo lei può entrare
Nascosto in una tasca c'è quel viaggio che è una vita che vorrebbe fare
Milioni di scontrini, l'inutile anestetico del suo dolore
E stupidi sensi di colpa per quel desiderio di piacere "

Noemi - La borsa di una donna        

Qualche anno fa feci una borsa in tartan. Ero alle prime armi e non mi convinceva fino in fondo.

Le mancava qualcosa. Mi arrovellavo sul fatto che era troppo molla, floscia, senza sostegno e forse troppo piccola. Così l'ho sempre tenuta da parte. 

Quest'anno, merito il fatto che lo scozzese ed il tartan sono tornati di moda, l'ho voluta riprendere e così l'ho smontata ma, ahimè, misurandola non trovavo la quadra...Poi cercando nella valigia delle stoffe che ti trovo? Un'intera pezza dello stesso tessuto e una in tonalità carta da zucchero/grigio e dei pezzi di tweed avanzati dal tailleur di mia mamma. La borsa, povera, è finita di nuovo sul fondo della cesta (ma non per molto).

Nuove idee mi sono nel frattempo venute, prorompenti: volevo colore, volevo comodità, volevo originalità. Ed ecco cosa ne è nato. 

Delle splendide pochette che ho regalato a Natale.


Volevo che fossero una diversa dall'altra così ho giocato con le cerniere e le fodere in tonalità, sui manici (dove ho potuto li ho fatti fare di pelle) ma soprattutto le ho irrobustite usando la flisellina. 

 

Devo dire che sono proprio belle! 









Facendo un giro dal mio caro amico di stoffa "Ai due Pomi" di Treviso ho visto dei tessuti in tartan, tweed, scozzese, di ogni genere sorte e generazione: colori accesi, eleganti, giovani. Basta solo scegliere, il resto lo faccio io.

Baci.



mercoledì 5 gennaio 2022

RIUSO 2) I DISCHETTI STRUCCANTI RIUTILIZZABILI

         Le mie colleghe mi prendono in giro perchè non faccio buttare nulla...scatole, cartoncini, asticelle porta documenti etc etc...Mi domandano "ma cosa te ne fai?" 

Qualcosa mi salta in mente di sicuro...e 90 % dei casi è così:

* ho rifornito la maestra Paola in 5 elementare di tutto l'occorrente per fare dei raccoglitori "Il mio diario - 5 anni di vita insieme" per 25 bambini...tutto gratis...sarebbero finiti al macero...

* ho rivestito e colorato le scatole con cui oggi tengo divise per colore tutte le mie stoffe;

* ho raccolto e fascicolato tutte le dichiarazioni dei redditi...etc etc etc...

Ma il vero pozzo dei desideri è il mio armadio del cucito. Conservo tutti i pezzi di stoffa che avanzano dalle mie creazioni e poi quando scoppia tiro fuori tutto, divido per dimensioni e vedo cosa mi salta in mente...

Ed ecco qui i regalini di Natale per le mie ragazze (mia figlia e le sue amiche...). Sono in quell'età dei pigiama party, di serate a mettersi e togliersi lo smalto, delle prove di trucco...

Sono pelli delicate, fresche, giovani...e così...tataaaa:

Strisce di spugna avanzata dalle lavette, ritagli di  stoffa di cotone 100 % , colorata e allegra.

Per me, a dirla tutta, li confeziono anche recuperando i vecchi asciugamani, se non sono presi troppo male (in tal caso diventano stracci per lavare per terra, la roulotte o tappeti per la doccia). 


Sono riutilizzabili, facilmente lavabili e disinfettabili...la plastica della confezione, usata per ovvi motivi igienici, è alimentare pertanto anch'essa riutilizzabile.

Un piccolo impegno per un mondo migliore per le mie ragazze!

Baci.


"Adesso è la verità

L'unica cosa che conta

Dimmi se farai qualcosa

Se mi stai sentendo

Avrai cura di tutto quello che ti ho dato?

Dimmi?


Siamo nella stessa lacrima, come un sole e una stella

Luce che cade dagli occhi, sui tramonti della mia terra

Su nuovi giorni"

Elisa - Luce (tramonti a Nord Est)


RIUSO 1) Le piastrelle di Matilde

     Mia figlia Matilde, di 15 anni, accusa la mia generazione di aver lasciato loro un mondo brutto soprattutto per l'inquinamento che abbiamo prodotto. Credo che abbia ragione. 

Compriamo e sperperiamo ogni genere di prodotto, dal cibo al vestiario...senza sosta: ci stufiamo e buttiamo creando cumuli di spazzatura che da poco, in realtà, stiamo smaltendo in modo corretto, ma che continuiamo ad accrescere, di scorie di ogni genere e che non sappiamo neanche più dove mettere.

Studiando con lei ho appreso che ci sono delle politiche di sostegno per le attività produttive di abbigliamento già da diversi anni nei vari Stati. In Inghilterra per esempio, se investono nel riuso e riciclo per ridurre le produzioni di Co2 durante la fase di produzione e per il loro trasporto, ma anche per ridurre l'acqua che si utilizza nel ciclo produttivo, al fine di tendere a quelli che sono i goals dell'Agenda 2030, i produttori godono di sgravi fiscali e di sovvenzioni. 

Mancano solo 7 anni a pensarci...e cosa sono 7 anni??

Quindi mi sono messa a pensare a cosa potevo fare io nel mio piccolo, perchè è inutile pensare alle grandi impese se non riusciamo a portare a termine neanche quelle piccole di tutti i giorni. E poi tanti piccoli impegni possono essere un grande risultato domani. 

E così ho pensato al mio hobby come una piccola fonte di RIUSO...e mi sono detta "SI PUO' FARE!!" Sì, si può fare molto: quanto meno posso consumare le stoffe vecchie, trasformandole in qualche altro oggetto ancora utile alla nostra vita quotidiana, usandole in modo diverso per consumarle certo, ma anche per dargli nuova vita prima di gettarle nel secco. 

Così quest'anno i miei progetti sono stati tutti in funzione di questo. Ed ecco qui i miei progetti...le mie creazioni.

1) LE PIASTRELLE PER MATILDE


Durante la ristrutturazione della casa nuova volevo a tutti i costi conservare le vecchie piastrelle della cucina...originali anni 70. Mi piacevano davvero tanto perchè erano quelle belle piastrelle fatte di terra cotta rossa, che creano un perfetto gioco geometrico visivo, quelle che andavano fino al soffitto, quelle che appena ci metti lo scalpello per toglierle si scheggiano in mille pezzi...ahimè era davvero impossibile tenerle integre. E così con la pazienza di Giobbe che mi contraddistingue sono riuscita a staccarne 2 totalmente intere. Poi una è stata rotta da un temporale...ma questa è un'altra storia. 

Ma che farmene? 

 


Cercando qualche idea, girando su internet alla fine trovo questo sito https://www.lacornicetta.it/ dove vendono un prodotto fantastico: "cornice in legno per sottopentola porta mattonelle". La fantasia a questo punto ha fatto il resto ovviamente. 

Ed ecco qui il mio campione.

Perfetta...anche per una bomboniera originale.

E così, in occasione della Cresima di Matilde, sono andata in cerca di vecchie piastrelle dal mio rivenditore di fiducia; ho individuato il colore ad acqua resistente alle temperature, la colla adatta, lo spray per proteggerle ed ecco il risultato. E via... 


Ora servivano dei sacchettini per i confetti perchè non esiste festa senza confetti...senza bomboniera sì, ma senza confetti assolutamente no!

Quindi l'idea di creare dei sacchettini double face porta mascherina e disinfettante per le mani da borsetta - visto il periodo (ma anche per i fazzoletti o assorbenti) - realizzate assolutamente con recupero di stoffe avanzate da precedenti lavori e abbinate tra loro. 

 Ed ecco qui il risultato finale.



Una diversa dall'altra, per colore, dimensione, forma...una chiccheria unica.

Baci!

"Passa il gigante graffia le stelle/Morde i pianeti

Passa il gigante che anche lassù/Butta i suoi rifiuti

Passa il gigante sporca di nero/ Tutto quello che tocca

Cresce il gigante nell′indifferenza/ Di chi non apre bocca

Finché il sole cerca la luna/ L'uva diventa matura

L′erba profuma tagliata / Incrociamo le dita

TU COME STAI / QUALE MONDO VUOI

IO VOGLIO UN POSTO MIGLIORE 

TU DOVE STAI/ DI CHE PIANETA SEI

QUESTO HA BISOGNO D'AMORE" 

RIO e Fiorella Mannoia – Il gigante


RIUSO 3) CUSCINETTI PER LE CERVICALI CON SEMI D'UVA

         Martina, la mia estetista, mi chiede se posso confezionare dei cuscinetti per le cervicale come quelli che acquistò da me anni fa al mercatino. Voleva fare dei pensierini per le sue clienti "acciaccate"...lei aveva già acquistato i semi d'uva bio...

E' una ragazza attenta a queste cose Martina, mangia sano, fa meditazione, ama la vita e le persone, anche se non è una persona molto fortunata. 


E così le dico "Certo che sì!!" 

Avevo già in mente qualcosa. 




Ritiro fuori il "pozzo dei desideri" 

e riesumo cotone bio per il sacchettino dei semi e pezzi di stoffa e nastri abbinabili per creare il cuscinetto. 

Questo è troppo stretto, così è troppo leggero, adesso troppo scomodo...

Et voilà...misura perfetta, pratica ed "igienica", abbinamenti riusciti...

Tutto cotone, nessun inserto in plastica, nessuna chiusura metallica...solo cotone e semi d'uva...

Buona salute a tutti!!!

Baci