domenica 31 marzo 2013

SERENA PASQUA A TUTTI





Buona Pasqua a tutti e vi auguro di ritrovare un po’ di calma, almeno per questi giorni di festa, per godere delle piccole cose, come lo stupore con cui i nostri bambini continuano ad aspettare lo stesso uovo di cioccolato di ogni anno.
Eppure per loro è come fosse sempre nuovo, sempre diverso, sempre una novità.
Baci!




“La gente è affamata d’amore perché è sempre troppo indaffarata.”
(Madre Teresa di Calcutta)

sabato 30 marzo 2013

PASQUA BAGNATA...



"Ciao, semplicemente ciao.
Difficile trovar parole molto serie,
tenterò di disegnare.../come un pittore,
farò in modo di arrivare dritto al cuore
con la forza del colore.
Guarda... Senza parlare. [...]"
(Modà) 

 
Ok, la pioggia è prevista fino martedì compreso…praticamente tutti i giorni di questa Pasqua e ovviamente quando i bambini sono in vacanza.
Allora mi è venuto in mente di realizzare un piccolo progetto che può impegnare qualche ora creando in allegria e lasciando totale libertà di espressione.
Bastano qualche sasso, colori acrilici e pennelli, giornali e una vecchia tovaglia.

Prima si crea la base e poi una volta asciugati si possono fare le decorazioni. Per ultimo una passatina di fissativo.




Belli o brutti che siano, conservateli perché potranno essere utilizzati come segnaposto sulla tavola; se incollati su una striscia di feltro diventano dei bellissimi segnalibri o portatovaglioli; addirittura, se avete delle calamite, basterà un po’ di colla e diventeranno un fermafoglietti sulle lavagne magnetiche o degli abbellimenti per il frigo.
Guardate questi trovati su pinterest: non sono semplicemnte straordinari!
 


Buona sopravvivenza a tutti e buon divertimento!

martedì 26 marzo 2013

ABC CUCITO: 5) come mettere una cerniera

Per le rifiniture dei cuscini ci sono diverse scelte, vi illustrerò ciò che vi tornerà utile anche nel cucito creativo come l’applicazione di una cerniera e dello scretch.
©      Cerniera
    Disponete sicuramente di un piedino apposito nella dotazione della vostra macchina da cucire, quindi è indispensabile che leggiate le istruzioni sull’utilizzo di questo piedino e che facciate delle prove su un tessuto in modo da capire come si muove per saper partire dalla parte giusta.
Fatto questo, vi spiego come procedo io.

Occorrente:
2 teli della stessa misura;
1 cerniera;
filo;
gesso e spilli.
 

Sovrapponete i due teli dritto contro dritto e fermatelo con degli spilli per tenerlo fermo;
affiancate la cerniera sul lato dove l’avete prevista (solitamente sotto/dietro comunque sul lato meno visibile) e segnate con gli spilli gli estremi della spirale (controllate che siano uguali in modo che la cerniera sia centrata perfettamente). (Foto 1)
Cucite a 1 cm partendo dal bordo fino alla misura segnata con lo spillo su entrambi i lati.
Girate al dritto la stoffa, apritela e con il ferro da stiro aiutatevi a formare il risvolto.
Posizionate la cerniera nella fessura e fissatela prima da una parte con tanti spilli necessari a tenerla ben salda (mettete gli spilli in perpendicolare rispetto alla cucitura con la punta sulla stessa cucitura, per tutta la lunghezza e ad una distanza tale da consentire la cucitura. Comunque fate attenzione quando ci passate sopra con la macchina o addio ago!). (Foto 2)
Al dritto cucite con un’andatura lenta per mantenere la distanza costante: teoricamente il piedino dovrebbe aiutarvi in questo senso e prima di bloccarvi aprite la cerniera mettendo il lavoro perpendicolare all'ago e quindi procedete fino al margine della cerniera (foto centrale e foto 3).
A questo punto rifate lo stesso per l’altro lato (Foto 4).
Cucite le due estremità in modo da unirle: ad angolo o squadrate, come preferite.
©      Scretch
   Si procede più o meno allo stesso modo salvo che si userà il piedino normale.
Sovrapponete i due teli dritto contro dritto; segnate con gli spilli gli estremi dello scretch in modo che sia centrato perfettamente.
Stirate un bordo della stessa altezza dello scretch e quindi cucite partendo dal bordo fino alla misura segnata con lo spillo, su entrambi i lati.
Girate al dritto la stoffa, apritela e posizionate una parte dello scretch nella fessura, fissatelo da una parte con tanti spilli necessari a tenerlo ben saldo.
Cucite al dritto con un’andatura lenta.
A questo punto rifate lo stesso per l’altro lato, verificando che siano perfettamente sovrapposti.



Credetemi che è molto più difficile spiegare che farlo: è solo questione di esercizio. Poi magari trovi un sistema più efficace per te.
Io per esempio vado meglio con il piedino normale invece che con quello per la cerniera, ma ognuno ha il suo metodo se no che creatività sarebbe?

domenica 24 marzo 2013

SANTI...TIMBRI

“Padre santo, / custodisci nel tuo amore / questi nostri amici (2v).
Tu li hai creati per amore, / tu li hai redenti per amore,
oggi li unisci nel tuo amore, / Signore.
Quando la notte scenderà / vicino ad essi vieni tu,
sul loro amore veglierai, / Signore.
Dona un sorriso ogni mattino / la voglia grande di lottare
perché non manchi mai l'amore, / Signore.
Padre santo, / custodisci nel tuo amore / questi nostri amici (2v).”
(Giosy Cento)
  
Rivivere con Federico la preparazione alla Riconciliazione, ascoltando le sue domande inconsapevolmente così profonde, e vedere con quanto emozione e serietà i bambini a cui preparo le bomboniere scelgono i loro simboli, criticando a volte anche duramente le scelte dei genitori, più orientati all’estetica del tutto, mi ha fatto capire quanto puri e liberi (dalla "superficialità" della vita quotidiana e dagli schematismi) sappiano essere i bambini, ancora capaci di stupirsi e meravigliarsi di fronte alle cose nuove e anche di non crederti così gratuitamente se la risposta che gli dai non è poi così convincente.
Qualche giorno prima della Confessione molto candidamente Federico mi dice che crede che il mondo sia stato creato con il big bang perché lo ha studiato, perché è un evento scientifico, mentre la creazione divina sembra più una leggenda.
Beh non sono ancora pronta a pensare che mio figlio di 8 anni possa essere già così agnostico convinto.
Anzi voglio sperare che questo sia una spinta a continuare a farsi delle domande per poi decidere in cosa credere davvero.
Nel frattempo mi sono attrezzata per soddisfare le esigenze dei miei esigenti piccoli “clienti”.


Questi sono i timbri per i Sacramenti:
©       Candela, acqua per il Battesimo;
©       Pane, uva, spighe, Pisside  e Bibbia per la Comunione;
©       Colombe per la Cresima;
©       Anelli, cuori e colombe che si incontrano per il Matrimonio;
e le croci ovviamente per ogni occasione.
Si possono usare per decorare annunci, bigliettini per i confetti e ovviamente gli stessi sacchettini delle bomboniere.
Basta scegliere il simbolo e il colore e il gioco è fatto.

I miei preferiti sono la candela e la Bibbia, forse perché li ho già realizzati così: romantica per il Battesimo di una bimbaper la Comunione un pò di carattere in più senza rinunciare a due simboli importanti come la decina del rosario e la Bibbia dorata.



Quanto mi piacciono!



sabato 23 marzo 2013

CONFETTI DECORATI

"Ma che bontà ma che bontà, ma che cos'è questa robina qua! [...]" (Mina)

Che cose strane accadono a volte.
Con un annuncio messo in un panificio mi ha trovata Susi, una decoratrice di confetti della mia città.
Guarda che finezze!


Bellissimi da vedere come semplice chiudi sacchettino, ma pensa la sorpresa per chi aprendo, al posto dei confetti tradizionali, si trova invece queste insolite dolcezze, o come segna posto in tavola...

Se volete vederle contattatemi (ideeoriginaly@gmail.com); sarò felicissima di mostrarveli.
Ne vale la pena.

martedì 19 marzo 2013

Le bomboniere di Gaia

“Il mondo visto con gli occhi di un bambino/ è un grande circo
in un giorno pieno si sereno / ed è così che guardo te
con quella stessa intensità / e con il viso acceso di curiosità
e mi ricordo un magico natale […]” (Eros Ramazzotti)

E’ tempo di Comunione per Gaia, un’amica di mia nipote, che vedo da quando era piccolina.
Una bambina dai modi gentili e gioiosi, con grandi occhi scuri e vivaci, aperti sul mondo e sulle sue contraddizioni.
L’ho conosciuta per davvero l’anno scorso il giorno del saggio di danza di mia nipote Emma, nel Teatro Comunale della nostra città. Abbiamo trascorso il pomeriggio nel palchetto al buio scambiandoci sottovoce opinioni ed impressioni sulle esibizioni (della serie “Amici” insegna!). Tutte le ragazzine erano agghindate da ballerine professioniste, con crinoline e tutù inamidati e saltellanti, con trucchi vistosi e scintillanti. Ci siamo divertite. Poi all’uscita degli artisti si accorge che tutte le ragazze venivano ricevute dai propri famigliari con sfarzosi bouquet di fiori colorati e tulle a chilometri.
Gaia mi dice con un po’ di disappunto: “Ai miei saggi di ginnastica (artistica) nessuno ci porta i fiori!” L’unica risposta che ho saputo darle è stata “ma sai, tu sei un’atleta!”
Non so se l’ho convinta ma mi è piaciuto incontrare una bambina capace di vedere le sfumature, che si fa delle domande, che ha delle reazioni e che sa esprimere le sue preferenze mantenendo lo stupore tipico della sua età. Infatti quando le ho portato il primo campione, fatto solo per definire le misure, dice “Sono le mie? Che belle mamma!”.
Beh, questa bambina ha scelto dei colori in contrasto per le sue bomboniere: rosario missionario tinta carta da zucchero con croce in legno di faggio, sacchettino lilla un po’ lucido che potesse rimanere la custodia per il rosario, nastro e bottone con le stesse tonalità ma che facesse  un po’ effetto jeans, come può piacere ad una bambina della sua età, elegante e pratica allo stesso tempo.
Quando mamma Marilena, ricevuti i campioni finali, mi dice “Si, a Gaia sono piaciute. Vai!” ne sono stata davvero felice.




Diverse, Originali…belle davvero.
E allora che dire: continua così Gaia; sei in gamba!

giovedì 14 marzo 2013

Abilmente Fiera

"Prendo di corsa un cappuccino caldo / nel bar della stazione, prima di salire sul vagone,
suona l' altoparlante, la sua voce indifferente / che annuncia il solito ritardo,
guardo la gente che arriva, che parte / si  abbraccia, si sbraccia col fazzoletto in mano,
fischia il Capostazione, si chiudono le porte del treno /  e ricomincia il viaggio
Mi lascio trasportare da questo serpentone, / lo sferragliare pigro delle sue giunture
è una musica dolce che mi fa dormire, / leggere, sognare"  (Simone Cristicchi)
 



E così ci troviamo alle 7 del mattino di sabato fuori casa, trolley alla mano: partenza treno ore 7.28.
Week-end tra amiche? NOOOO!
Semplicemente siamo andate a Vicenza alla Fiera Abilmente di Vicenza; no non siamo andate in albergo ma solo a fare incetta di idee, stoffe e … tanta tanta confusione.
Come dice lei, “andar per fiere con Va…lentina, giri come una cretina”: in realtà è solo faticoso tenerle il passo ma per il resto ti diverti da matti perché con lei scopro cose che da sola son sicura non vedrei.
E poi sentirla parlare il francese con i francesi…Wow!
Quest’anno io mi sono dedicata allo scrapbooking e ho trovato tante cose carine: timbri a go go, ma soprattutto per le agende, così il diario ai miei bambini glielo faccio io (anzi meglio se imparano a farseli loro no!); cartoncini colorati da scrap, nastrini e tante idee.
Come al solito il tempo è tiranno e non sono ancora riuscita a creare nulla. Devo soddisfare ancora qualche bambino con le bomboniere e poi mi potrò dedicare alle nuove idee.
Intanto fatevi l’occhio.

Baci



martedì 12 marzo 2013

ABC CUCITO: 4) Tutorial cuscino con angoli a spigolo e laccetti


Quando feci il corso di cucito la cosa che desideravo di più, era vedere un risultato finale, capire che ero in grado di creare qualcosa. E questo è ciò che voglio per voi.
Il leitmotiv dei nostri incontri sarà il CUSCINO perché ce ne sono molti tipi ma soprattutto si presta a molte applicazioni: cominceremo con la versione più semplice, poi continueremo applicando le varie tecniche di base indispensabili per qualunque progetto di cucito creativo, come mettere una cerniera, asole e bottoni, creare profondità etc.


La versione più semplice del cuscino è quella con angoli a spigolo: questa è la tecnica base per qualsiasi opera di cucito creativo, quindi direi che sia un passaggio obbligato.

  1. Su un foglio di carta disegna il cuscino che vuoi o prendi la misura del sedile della sedia o misura la gommapiuma che hai già, tenendo conto anche dell’altezza dell’imbottitura;
  2. Aggiungi 1 cm per lato per la cucitura;
 avrai così la sagoma con le misure del cuscino che ti serve.

Taglia:
©      due pezzi di stoffa in base a queste misure, se usi una stoffa stampata o con una trama a vista affinché davanti e dietro abbiano la stessa direzione, altrimenti un unico pezzo in doppio;
©      quattro strisce della lunghezza e larghezza che preferite: parti sempre dalla dimensione finale del fiocco che desideri e aggiungi 4 cm in più di lunghezza (per il nodo) e 2 cm in più di larghezza (per la cucitura);


ß                      ß                         ß

quando tagli la stoffa con la rotella, fai molta attenzione a tenere ben ferma la mano sul righello; usa le righe del tavolo di gomma come riferimento per andare dritto; tieni la rotella ben appoggiata al tappetino verde e parti sempre dal basso verso l’alto…SEMPRE… anche quando devi ripassare (non tornare indietro: rischi di perdere la traccia e di sfilare la stoffa!).

1)      Prepara i nastri:

©      Stira la stoffa a metà al rovescio quindi cucila sul lato aperto facendo riferimento al piedino
                                                                                                             ¯  ¯  ¯ 
                                                                                                                se la stoffa è tagliata, bene usala come riferimento; se invece hai dei dubbi, riporta le misure del cuscino sulla stoffa e traccia tutto il perimetro con il gesso: ti aiuterà ad andare dritta.

©      Con un ferro da maglia o un bastoncino lungo, rigira i nastri sul dritto quindi cucili sui finali per rifinirli:

con un semplice zig-zag a vista sul dritto          Û                    ripiegando il bordo all’interno (aiutati con il ferro da stiro!) e cuciti al dritto.

©      Stirali al dritto in modo che stiano belli piatti.

¯  ¯  ¯

se preferisci, puoi ripassare tutto il perimetro del nastro con una cucitura a filo usando il piedino per il punto invisibile: la linguetta di supporto ti aiuterà a tenere la cucitura vicina al bordo.

  
2)      Cuciamo il cuscino

©      (facoltativo) se la stoffa che hai scelto sfila molto, fai un giro di zig-zag su tutti quattro i lati;
©      segna con un gesso sul dritto del sotto la distanza a cui devono trovarsi i laccetti quindi, tenendo la lunghezza verso il centro del cuscino e mettendoli a filo con il bordo superiore e fissateli con imbastitura o spilli;
©      Quindi sovrapponi l’altro pezzo di stoffa dritto contro dritto (i laccetti si troveranno nel mezzo delle due stoffe) e cuci su tutti i tre lati.
©      Rifila gli angoli diagonalmente a 3 mm dalla cucitura (per eliminare l’eccesso di stoffa quando lo giri);
©      Rigira e inserisci l’imbottitura;
©      Stira il bordo verso l’interno, chiudi l’apertura con spilli e cuci vicino al margine piegato fissando i margini di cucitura (usa il piedino per il punto invisibile finché non prendi dimestichezza con le linee).


Ciao e alla prossima settimana.

lunedì 11 marzo 2013

Non solo cucito

“[…] ci sono novità ci sono notti / che per niente al mondo perderei / e la curiosità e tutto quello che ci porterà / ad aprire la porta ad ogni novità / consumandone poco per volta / per quello che verrà / per quello che verrà…[…]”  (Cristiano De Andrè)

Sto facendo incetta dell’entusiasmo con cui le persone hanno preso questa mia nuova esperienza/avventura: mi raccontano come sentono e vedono le cose che faccio e che ora scrivo, anche se di cucito a loro poco importa; hanno capito che ho di più da condividere e mi gratifica sapere che vogliono tornare a leggermi perché si ritrovano nelle mie parole, perché respirano energia e positività.
Poi c’è anche chi, come quella “matta” della Maria, con il suo entusiasmo travolgente, fa sembrare tutto così reale, così…semplice…che ha capito perfettamente cosa mi piacerebbe per davvero e mi fa sognare quel negozietto dall’insegna grigia nel quartiere dove è trascorsa buona parte della mia vita…

Lei, alla quale  ho creato questo scaldananna con i semi d’uva con tanta dedizione, quasi gratitudine, e invece scopro che è lei quella che ha pensato a me per tutta la settimana, per regalarmi delle idee originali ed un nuovo incarico…perché crede in me.
Come direbbe lei “Fantastica!”

P.S.: I commenti li potete lasciare tranquillamente sotto il post perché non serve iscriversi; se vi segnala delle difficoltà fatemelo sapere.

martedì 5 marzo 2013

ABC CUCITO: 3) ARCHIVIO PUNTI DI CUCITURA

Eccoci con il nostro appuntamento settimanale.
Amo pensare che vi siate fornite di tutto l’occorrente, che abbiate aperto, acceso e provato la macchina da cucire e iniziato a leggere le istruzioni e che abbiate detto: “Ok meglio che aspetto Aly (babà)!”.
Se invece avete ancora lo scatolone imballato, che dirvi, correte ad aprirlo e almeno attaccate la spina alla corrente.
Il mio professore di ragioneria diceva “L’organizzazione è alla base di tutto” ed aveva ragione, non solo per il lavoro, ma anche per la casa, la famiglia e ovviamente il cucito.
Per cominciare avete bisogno di:
©      un tavolo comodo (col tempo s’impara anche a cucire sopra il letto);
©      una buona luce sopra la macchina (altrimenti ci rimettete gli occhi);
©      una buona sedia comoda e all’altezza giusta per avere una postura corretta (altrimenti ci rimettete la schiena);
©      tanto tempo;
©      tanta calma;
©      macchina da cucire;
©      filo scuro;
©      stoffa chiara;
©      libretto delle istruzioni;
©      quadernetto e matita o post it da attaccare direttamente sul libretto per segnare gli appunti;
©      quadernone ad anelli con buste trasparenti per contenere le vostre produzioni e tenerle a portata di mano oppure pinzatrice per attaccare un lato delle produzioni direttamente sul quaderno (dobbiamo vedere anche il retro di una cucitura per vedere se è fatta bene o meno).



Bene, se avete tutto, procediamo.
Innanzitutto prepariamo la macchina all'uso: qui non vi posso aiutare perchè ogni macchina è a sè, perciò seguite le istruzioni su come si fa una spoletta e come si mette,  cominciate a raccogliere le prime informazioni utili su tensione fili e tipi di punto.
Cominciamo dalla cucitura punto dritto:
selezionate il punto così come impostato dalla macchina, cucite un pezzettino di stoffa: una volta finito segnatevi la lunghezza e larghezza del punto definendolo “standard”.
Guardate il risultato e riprovate finché non viene sufficientemente dritta.
Ripetete l’operazione cambiando, secondo le istruzioni della vostra macchina, la lunghezza e larghezza del punto e registrandolo sul pezzo di stoffa: più combinazioni avrete più capirete quali parametri vi servirà modificare a seconda della vostra necessità; inoltre, registrando tutto sulla stoffa creerete un vostro archivio dei punti, che vi sarà utile soprattutto all’inizio per orientarvi senza dover fare ogni volta duecento prove.

Ora dovrete continuare a fare la stessa cosa  il punto zig-zag: qui larghezza e lunghezza assumono un significato diverso e più tangibile.

Se le cuciture non vengono belle dritte non spaventatevi ma organizzatevi: potete tracciare la riga con il gesso per riuscire a seguirla oppure vi create un riferimento direttamente sulla macchina (generalmente la placca è rigata), o qualunque altro metodo voi troviate. Siamo delle creative no?
Ricordatevi, però, di fare attenzione se la stoffa è tagliata dritta se la usate come riferimento; se non lo è, ora, per questo lavoro non ha molta importanza perché sono solo delle piccole righe di esempio, ma nell’esecuzione di un progetto il lavoro non verrà correttamente.

Cosa dire: Buon lavoro e alla prossima!