martedì 31 dicembre 2013

BUON ANNO 2014



Eccomi di nuovo di ritorno tra di voi.
Manco davvero da tanto e mi dispiace avervi abbandonate del tutto: non vi ho fatto neppure gli auguri di Natale ma è stato il periodo più intenso della mia vita e io sono abituata a prendere delle decisioni repentine sulle priorità da seguire, soprattutto dovendo fare affidamento sulle mie forze fisiche: all’inizio di dicembre un grave imprevisto in ufficio ha richiesto la mia presenza ad oltranza, consumando buona parte delle mie energie; evadere tutti gli ordini di Natale (e sono stati davvero tanti!! Grazie!!!); il mercatino fissato l’8 dicembre; il viaggio a Londra con i bambini hanno fatto il resto…E’ stato molto difficile e faticoso tanto che ora sto con la febbre a letto . . .
Ringrazio di avere un marito fantastico che si sa occupare dei bambini totalmente in autonomia e che ha un lavoro perfettamente compatibile con il mio (quando io devo lavorare lui invece è a casa!), e quest’anno mi è stato accanto anche per il mercatino. Insomma è sempre una riscoperta piacevole per me. Non ci sono regali che tengano.
Ma non posso scordare la suocera che si occupa dello stiro perché non mi trovi troppa roba arretrata, o mia madre che ospita per pranzo perché il papà abbia un momento di relax.

E così oggi, che mi sono finalmente fermata del tutto, posso ricominciare a pensare ad una cosa alla volta, a gustarmela e a pensare come condividerla di nuovo con voi un po’ per volta, come piace a me.
Ora approfitto per farvi gli auguri di un felice anno nuovo, che sia denso di emozioni e nuove esperienze, ma soprattutto di calma e pace nel cuore.

Baci

"siamo noi quei misteriosi via vai dei pinguini
sulle distese che non hanno comunque confini
la pace sia con te, e con il tuo spirito
la pace sia con te, e con il tuo spirito
e nonostante tutto avere dell'amore
un'idea talmente splendente e sublime
e sapere bene di essere in bilico, in bilico. "
(Renato Zero)

sabato 7 dicembre 2013

Natale in Borgo Cavour 2013





Ormai e' tutto pronto: la macchina è carica  ed io sono piena di gioia perché per quanto faticoso sia mi diverto ancora tanto a cucire e a soddisfare le mie amiche.
Mi dispiace solo che quest'anno non ci sono con me le "amiche di stoffa" e il mio Gian. 
Sola soletta con le mie idee originali. 
Ne avevo molte altre in mente da proporvi che per ovvi motivi di priorità di tempo non sono riuscita a realizzare ma che prima o poi riuscirò a dedicarvele.
Ho ricevuto tante richieste per questo Natale che non ho davvero aspettative per domani  se non quella di rivedere cari amici che non vedo da tempo e che vogliono vedere le mie creazioni. Non pensavano fossi capace di cucire... e invece.

Allora appuntamento a domani a Natale in Borgo Cavour a Treviso. Io sarò li dalla mattina.
Portatemi una cioccolata calda o un bombardino . . . Saranno apprezzati.

Baci

giovedì 14 novembre 2013

COPRIASSE MODELLO FOPPAPEDRETTI


Ecco la mia ultima creazione: il copriasse modello Foppapedretti.
E’ stata una necessità farlo perché quello vecchio mi dava fastidio ormai: ridotto a buchi e macchie di bruciato, emanava un odore sgradevole al rilascio del vapore ed era ormai talmente ristretto che non stava fermo.
Solo che ho pensato bene di strappare quello vecchio convinta di averne un altro di scorta e invece “SORPRESA!!!!!!” neanche uno in armadio! E ovviamente è domenica e non posso proprio rinviare a domani lo stiro (anche se mi piacerebbe, ma devo averlo già fatto un bel po’ di volte perché ho una montagna da stirare dietro di me!!).
E così, senza perdere tempo:


ho ritagliato su misura una stoffa che avevo in casa,
un bel cotone scuro ma elegante, tipo diamante,  
ho recuperato l’imbottitura e il nastrino per la culisse;
ho spillato tutto insieme e . . . 
via di cuciture!
Neanche dieci minuti e il copriasse era pronto, completo di nastro per tirare la coulisse.

Devo dire che è proprio carino vederlo, mi piace persino anche di più stirare: considerando che il mio asse da stiro è perennemente in soggiorno devo dire che con questa bella stoffina è persino bello da vedere.
Che soddisfazione!!!

Confesso che io faccio fatica a trovarli fatti con questa particolare forma allargata, tipica del copriasse della Foppapedretti e quelli che trovo non di marca sono praticamente delle carte veline sintetiche, veramente pessime; quelli originali, invece, non ho la fortuna di trovarli tanto comodamente, perciò, di necessità virtù!

Se dovesse servirvi lo faccio anche per voi, volentieri. A di

Buono stiro a tutte!

Baci

mercoledì 13 novembre 2013

RICORDI

“A crowed room, friends with tired eyes
I'm hiding from you and your soul of ice
My god I thought you were someone to rely on
Me? I guess I was a shoulder to cry on”
(Wham!)

Quasi ogni mattina mi capita di rivedere un amico della compagnia di quando ero giovane e spensierata; quello che per un certo periodo mi ha fatto anche battere il cuore, che mi portava in giro in moto.
La nostra era una di quelle compagnie fatta da tanti maschi e poche ragazze, quelle che ci sono sempre tranne quando ci sono le morose.
Quelle compagnie che, quando oggi incontri qualcuno di loro, guardandosi negli occhi dopo tanto tempo, ti trovi catapultato in quella bella sensazione di leggerezza e felicità, torni a sentirti come allora in un nano secondo.
Ci sentivamo invincibili, ci credevamo destinati alla felicità eterna, non ne avevamo dubbi, e vedere che non a tutti è andata così bene mi suscita ancor più affetto ed alleanza, come se dovessi naturalmente tornare ad avere quel ruolo, essere ancora quella spalla su cui piangere.
Oggi siamo genitori di splendidi figli, non siamo più quelli di allora, abbiamo avuto le nostre gioie, i nostri dolori, le nostre storie, ma non riusciamo comunque a farci mancare una piccola ingenua "coccola", una piccola malinconia per sentirci ancora un pò come allora.
Quanti ricordi, che bei ricordi!
Siamo stati bene.

Baci!

venerdì 1 novembre 2013

INNO ALL'AMORE

“E per quelli che ora piangono / e per quelli che ora soffrono
e per quelli che ora nascono / e per quelli che ora muoiono.

E per quelli che camminano, / e per quelli che ti lodano,
e per quelli che ti aspettano, / e per quelli che ora cantano.

Laudato sii, o mi Signore”


Sono giorni strani questi . . . all’insegna della musica.
Per la verifica di religione mia figlia di 7 anni deve imparare la storia di San Francesco e una canzone con le sue parole più belle: “Laudato Sii, o mio Signore”.
Beh, non è proprio il modo in cui intendevo insegnare lei la bellezza di quest’uomo, di questo canto e di questa musica, né che a volte cantare ti avvicina a Dio più di mille preghiere recitate a memoria (anche perché abbiamo superato, per fortuna, il periodo di “Tu sei la mia vita”  e certi canti ti entrano dentro più di tante parole).
Ci sono molte canzoni che cantiamo a Messa che mi piacciono tanto, alcuni in un determinato stato d’animo al  punto da piangere, da liberarmi. Tra questi “Dolce Sentire” “Padre Nostro” (nella versione Simon e Garfunkel) e “Su ali d’aquila” . . .
Ma a due sono legata più che agli altri: uno è l’”Alleluja (delle lampadine)” perché mi ricorda mia zia Gioia al mio matrimonio. Ci siamo fatte una risata (ricordo ancora il tono delle sue risate divertite a labbra strette e la voce sincopata) subito fuori nel sagrato e ogni occasione che glielo ricordava  perché lei, atea per scelta, rimase piacevolmente colpita dal vedere il Parroco (Padre Emilio) partecipare attivamente “ballando” questo canto e poi giustificarsi “Lo ha fatto anche il Papa quindi spero che nessuno si risenta di questi gesti,. Anche questa è espressione di gioia”. Lei mi disse che la Chiesa avrebbe molti più seguaci con parroci così. Credo anche io!
L’altro è “Per la vita che verrà” di Jovanotti: è stata la mia marcia nuziale (detesto quella della tradizione, sa troppo di finto “e vissero felici e contenti”, tanto per dire!): trovo sia l’inno all’amore, alla vita insieme, senza riferimenti a matrimonio, a coppie etero o omosessuali, a figli o altro “stereotipo” . . .  
Parla di ascolto, di accoglienza, di perdono, di dedizione, di impegno, di fiducia, di famiglia . . . di speranza . . . 
Ciò che serve in ogni rapporto che si vuole creare e mantenere.
Con i miei figli la ascoltiamo tutte le mattine da circa un mese perché hanno trovato il cd sommerso nell’”ordine” della mia macchina. Ci piace tanto, ci mette di buon umore e poi li diverte e inorgoglisce che fosse proprio la canzone del mio matrimonio (me lo chiedono ogni volta che l'ascoltiamo per la prima volta, chissà perchè).   
Per assurdo però mi ha anche suscitato un po’ di malinconia, perché molte cose sono cambiate da quel 2 settembre del 2000.
Quella che mi pesa affettivamente di più è vedere le foto e accorgermi che proprio coloro che ho voluto accanto in un giorno così importante, oggi sono così lontane da me . . . per motivi molto diversi, ma non sono nella mia quotidianità come un tempo, come vorrei.
E per amor loro, per rispetto, per . . . lasciarle libere di vivere la loro vita, io oggi sono senza di loro . . .  
  
noi rimarremo insieme se noi ci capiremo
se ci perdoneremo gli sbagli che faremo
noi rimarremo insieme se avremo volontà
se riusciremo insieme a darci libertà per la vita che verrà”

Jovanotti

domenica 27 ottobre 2013

PORTAPANE

Con la tecnica dell’imbottitura (ABC CUCITO N. 9)" ho realizzato molte cose, tutte con grandi soddisfazioni.
Questa è una delle mie ultime:

il “PORTAPANE CON SCALDOTTO”.

Un anno fa, per il compleanno di mia cognata ho realizzato un morbido cestino di lino marrone con una stoffina a righe rosa e marrone. Al tempo lo pensavo come un semplice cestino: per il bagno, vuotatasche o porta caramelle . . .



Poi un giorno cercando un’idea originale, ho pensato che in tavola ci vorrebbe sempre un tocco di colore, o di raffinatezza o di eleganza e mi è tornato in mente questo cestino.



Ma con un'idea in più: il sacchettino con i semi d’uva per tenere in caldo il pane mentre lo lasci sulla tavola.



Carino, non trovate !!!! 








Questa è la versione Country in rosa a piccoli pois bianchi  abbinata ad una stoffa verde con rose.











Questa invece quella in verde a pois bianchi e in contrasto stoffa azzurra con piccole rose, molto inglese.













Ma anche la versione più elegante in tenue nuance rosa con stoffa azzurra/bronzo e rosa con importante stampa inglese, un pò stile vittoriano.








Cerco sempre di fare in modo che le mie creazioni siano interpretabili. Anche questo cestino è così: infatti lo puoi girare perchè è double-face, gli angoli possono andare all'interno o all'esterno, puoi usarlo con o senza sacchettino di semi di lino . . .
Insomma, ce n’è per tutti i gusti: basta scegliere l’abbinamento delle stoffe, la misure e il gioco è fatto. 
Per esempio se pensato molto piccolo può essere un modo originale per presentare le bustine del the o delle tisane per gli ospiti; magari anche in un bar o in un b&b; ma anche per tenere il cotone in bagno o in un salone di bellezza; per esporre i biglietti da visita etc. etc. etc.

Originale idea regalo per il Natale . . . per tutti!
Baci.

mercoledì 23 ottobre 2013

ABC CUCITO 9): CREARE UNA STOFFA IMBOTTITA

La stoffa imbottita e' un must per il cucito creativo. In commercio non ce ne sono di tanti  tipi e il cucito creativo, si sa, e' fantasia ed originalita', quindi imparare il procedimento e' addirittura necessario.
Sì perché in questo modo qualunque stoffa vi piaccia può diventare uno splendido trapuntino.
Per accompagnarci in questa avventura creeremo una semplicissima presina quadrata. (Basterà soltanto modificare la sagoma e la presina prenderà la forma  che desiderate).

Servono:
- stoffa per lato superiore e inferiore (uguale o diversa come preferite voi);
- nastrino o fettuccia per anello (in tinta o in contrasto);
- imbottitura.

N.B.
Non ci si crede ma in commercio esistono molti tipi di imbottitura, diversi per spessore e per uso. Quindi dovete prima spiegare bene al negoziante per quale creazione vi serve, e se e' come il mio commerciante di fiducia, vi sapra' consigliare al meglio.
Per le presine e i guanti da forno a me e' stata consigliata l'imbottitura con l'alluminio: non e' molto spessa ma ha il vantaggio che l'alluminio fa da barriera al calore ed evita di scottarsi (più di molte altre imbottiture spesse). Costa un po' di piu' ma ne vale la pena!

Procediamo:
1) Tagliate  dalla stoffa 2 quadrati 20 x 20 (1 per il davanti e 1 per il retro);
2) taglia dall'imbottitura un quadrato 19 x19 (un po' più piccola perché quando la cucite si schiaccia e traborda).

3) Sovrapponete i due quadrati di stoffa dritto contro dritto quindi ad esso appoggiateci sotto l'imbottitura.
Per tenere il tutto ben fermo e unito imbastite o spillate ( fissate anche il centro così non si sposta durante la cucitura).








4) Cucite lungo tutto il perimetro lasciando la solita fessura di 10 centimetri circa per risvoltare (per ottimizzare vi consiglio di lasciarla al centro così potete infilarci il nastrino per appendere la presina o in ogni caso, il più possibile in prossimità di dove intendete  posizionare l'anellino per appenderla).



5) Tagliate gli angoli e la stoffa in eccesso, stirate quindi rigirate.


6) Infilate nella fessura il nastrino e cucite la fessura con dei punti nascosti.
Se  volete potete rifinire al dritto tutta la lunghezza del perimetro con filo in contrasto, con uno zig zag o qualunque altro punto ricamo di vostro piacimento.
Date spazio alla fantasia!
Quindi stirate di nuovo.

Molto semplice vero? La cosa buona è che si impara una tecnica fondamentale con un progetto, oserei dire, banale.

Sbizzarritevi quindi, quanto volete per affinare la tecnica: saranno degli ottimi regali di Natale per le amiche.

La prossima volta parleremo della trapuntatura.

giovedì 10 ottobre 2013

BEAUTY CASE o PORTAPANNOLINI ?

Ora voglio tornare a parlarvi delle mie creazioni. Ne ho voglia e ne ho bisogno!
E voglio cominciare da questi beauty-case a forma di bauletto. 


Modello Aly

Mi è piaciuto molto cucirli perché sono venuti da soli . . . quasi per sbaglio.
Sì perché una sera di stanchezza invece di cucire “rovescio contro rovescio” per creare il bordo per lo sbiego, ho cucito “dritto contro dritto”; così quando ho svoltato il tutto: “SORPRESA!!!”
Niente paura: “Dove ho messo quello sbieghino carino . . .
Ah, eccolo qui!
Et voilà!!!!!
Belli come accessorio per il bagno, sofisticato regalo per una ragazza moderna, ma anche romantico regalo per la nascita di un bebè. 
Modello Valentina
Immaginalo pieno di pannolini (vi consiglio una taglia intermedia…servono sempre!) o di prodotti per il benessere della neo-mamma (ci si dimentica spesso di lei!), ma anche porta collane, morbido e capiente.
Comunque; lo pensi un regalo ben riuscito!

Modello Valentina


L'ho realizzato in cotone trapuntato di pique, bianco latte o bianco burro, abbinato a degli sbieghi adatti allo stile desiderato: a fiori per un effetto country, a pois per renderli giovani e brillanti, un effetto alla moda con uno sbiego stile "Burberry" (l'ho trovato anche in rosso...diverso, ma pur sempre bello). 
Possono cambiare anche gli accessori: bottoni di legno, di madreperla, fiori o fiocchi per renderlo unico, esclusivo ed originale.
Ma anche l'imbottito può fare la differenza: per bambini ce ne sono molti, a righe, a quadri o in fantasie fanciullesche; e dove non arrivano loro ci arrivo io (udite udite a breve il post per creare una stoffa imbottita!!).
Quindi basta solo che pensiate a come lo volete e io mi metto all'opera subito. 
Provate!

Baci

mercoledì 9 ottobre 2013

"CAMBIO ARMADI"


Scusatemi tanto, ma la mia vita mi ha richiamata a sè, come era giusto: mio marito, i miei figli, il lavoro e ovviamente la casa.
Non riesco a programmare una giornata che loro me la smontano.
 "Mamma può venire a casa con noi X . . .? Dai!!"
E questo ovviamente all'una e un quarto (uscita di scuola), ovviamente entrambi i figli e ovviamente quando non hai ancora pensato a cosa fare da mangiare!
Ma come fai a dire di no: è la loro vita, è la mia vita. Gli amici contano moltissimo anche nella mia di vita e non perdo occasione per farglielo notare; così penso che mi piacerebbe lo fosse anche per loro; come posso negarglielo!
E poi a me piace da morire stare in compagnia dei bambini: sono così semplici e così divertenti, hanno sempre qualcosa da raccontarti.
A tutto questo aggiungete:
- che la mamma di Sofia ha voluto un pò di sacchettini in più per il Battesimo della piccola;
- che dovevo organizzare la festa di compleanno della mia ragazza;
- ma soprattutto il cambio degli armadi.
Ecco, è proprio di questo che vorrei parlare: ma quanta fatica si fa a fare il cambio stagionale della biancheria . . . è pazzesco!
Per una allergica alla polvere come me poi devo dire che la cosa ha le sue complicazioni!
Svuota tutto e metti a lavare,
prendi le scatole,
estrai dai sacchetti,
stendi tutto fuori . . .
Pulisci l'armadio, dentro e fuori,
disinfetta le scatole e i cassetti,
ripiega tutto e re-imbusta tutto.
Prendi l'apirapolvere, lo straccio e la ramazza e lava lava lava!
E questo per uno, due, tre armadi . . . per almeno due volte all'anno.
Ma non posso farne a meno perchè quando apri le ante del tuo armadio la mattina e senti uscire quel profumo di lavanda, buono, di pulito, di fresco, e finalmente davanti a te vedi dei colori nuovi, degli abiti che avevi dimenticato. . .Beh, senti di aver fatto un buon lavoro.
Io uso questi sacchettini colorati che faccio io: con un bel cotone colorato, a forma di cuore, di ochetta, di coniglietto e riempiti di lavanda biologica del giardino della mia cara amica Valentina.
Sì, è davvero una soddisfazione!
Anche perchè dopo questa  fatica mi aspettano I NUOVI ACQUISTI. Eggià, quando pulisci elimini anche qualcosa che sei stufo di vedere, che in realtà non metti poi così tanto o è ormai troppo fuori moda (deve avere come minimo 5/6 anni però) e così . . . SHOPPING!
Non sono una compulsiva nei miei acquisti, ma quando mi prende una cosa non so resisterle e aspetto aspetto ma poi . . . e striscia sto bancomat, dai!!!

Baci!

domenica 6 ottobre 2013

BIGLIETTI DA VISITA


In occasione del mercatino ho fatto richiesta del mio primo vero biglietto da visita.

Mi sono rivolta al marito di una mia amica che fa questo di professione, per farmi consigliare, perchè conoscendomi poteva forse capire cosa volevo per davvero. Sono piuttosto difficile ed esigente sulle  cose che voglio che mi rappresentino, soprattutto se devono parlare di me.
E così è nato lui:


Mi piace perché sembra fatto a mano da me…come i miei primi bigliettini “artigianali”:
c’è la mia firma autografa, cosa creo e i miei contatti ovviamente.
Ma quello che mi piace di più è la forma. Mi ha dato lo spunto per poterlo usare anche come chiudi-pacco e perché no, direttamente sulle mie creazioni.
Così l'ho fatto anche stampare direttamente con il foro. Un po’ di spago naturale e il gioco è fatto…



Sì mi piace perché mi rappresenta.

Baci

domenica 22 settembre 2013

INCONTRI SPECIALI AL MERCATINO


Eccomi di ritorno dal mercatino. Che dirvi: CHE FATICA!!!!!!
Ho la schiena a pezzi, le gambe che ballano, la gola arsa ed . . .  e' andata male per quanto riguarda le vendite ma soprattutto per la grande delusione nelle presenze. Quindi non mi dispiace tanto per me, quanto per gli organizzatori e coloro degli espositori legati all'argomento, che avevano decisamente delle maggiori aspettative rispetto alle mie, che in qualche modo sapevo di non c'entrare molto con il contesto.
Però non me la sento di dirvi che è stata una totale delusione PER  ME, perchè ho conosciuto delle persone straordinarie per gentilezza, affabilità, semplicità e dedizione. . . tanto distanti per età e interessi, ma allo stesso tempo quegli incontri speciali che ti lasciano il segno.
Sopra a tutti il sig. Candido, delicato e gentile, con le sue riproduzioni di legno elettriche, autentici capolavori, e i suoi "Amici del modellismo", come il mio "amico di cicca", o il "veneziano" e un artigiano del legno che fa delle cose meravigliose tra cui delle tartarughine stupende, tutte sfaccettate; ma anche il sig. Giovanni di "I care for Africa" e il suo amico (che poi scopro essere il nonno di un compagno della scuola materna di mia figlia) . . . 
Sono stati dei compagni di viaggio meravigliosi; ci siamo fatti tanta compagnia e abbiamo tanto tanto riso. Si sono presi cura di me, della mia inesperienza . . . degli autentici angeli custodi!
E poi non posso che essere felice di aver ritrovato degli amici che non vedevo da secoli come Valentina, Francesca e Manuel, con la non più piccola Angela, mia cugina Silvia che credo di non vedere da anni . . . ci saremo baciate almeno quattro volte, e non era lì per me. 
Ma non voglio dimenticare neanche le signore che si sono interessate alle mie creazioni e hanno voluto i miei biglietti da visita per organizzarsi i regali di Natale . . .
Non so se sarà vero . . . ma a me l'idea mi è piaciuta tanto, come mi è piaciuto tanto parlare con loro dei miei lavori.
Cosa dire: se son rose fioriranno e se no, pazienza! E' stata comunque una bella esperienza. 
Tutto è cominciato così

e nonostante una incomprensibile agitazione iniziale ero davvero orgogliosa del mio banchetto, e della mia organizzazione, perchè è filato tuttto liscio e quindi di questo devo essere contenta: significa che sono autonoma.
Un grazie anche alle ragazze che mi hanno fatto compagnia: Anna e la sua amica, Eleonora e Patrizia e la mia adorata nipote Emma che non solo è stata con me quasi tutto il giorno, ma soprattutto mi ha fatto tanto ridere con i suoi filmati "domestici" con Gaia e la loro "tv delle vicine di casa" e i loro improponibili tutorial . . . Però buon sangue non mente e così . . .

Grazie a tutti insomma, sono state due belle giornate.
Ma ora si torna alla vita reale.

Baci

domenica 15 settembre 2013

WORK IN PROGRESS


Ok ci siamo. Per il mercatino è ormai quasi tutto pronto. Qualche piccolo ritocco e ci siamo.
"Vi domanderete e le foto? Non ci dai nessuna anteprima di ciò che porterai?"
Purtroppo non ho avuto il tempo di fare foto perchè ho avuto anche la brillante idea di accettare una missione impossibile: 45 bomboniere per il battesimo di Sofia . . . ovviamente per sabato . . . questo sabato . . . Sì sì, lo stesso giorno del mercatino.
Ma come potevo dire di no alla mia dolce ex-collega Valentina. Mi ha guardata con i suoi occhi azzurri eh . . .
E così sono sotto come non mai: non ho solo le ore organizzate, ma i minuti, i secondi . . .
Aggiungi che è ricominciata la scuola, il rugby e tutto il resto . . . fermo restando il mio lavoro ufficiale, che mi sta dando grande soddifazione ed energia.
E intanto la casa naviga nel marasma più totale. Sacchetti ovunque, bobine di filo, forbici, ferro da stiro, nastrini, tulle, scatole e valige di merce confezionata . . . un vero disastro.
Ma poi, quando oggi ho fatto le prove ero tronfia di orgoglio:
  • il mio tavolo era bellissimo, imbandito di colori, morbidezza ed eleganza (ad eccezione del garage che ci faceva da contorno);
  • i sacchettini con i nastri di organza che ho scelto hanno preso subito forma e anima (i primi erano tanto carini, ma non avevano quel qualcosa in più).
E quindi non posso che dirvi di essere felice, stanca magari (ma neanche così tanto a dire il vero), ma felice.
Troverete portatorte vecchio modello e nuovo, portapane, libretti per la nascita, beauty case e portapannolini, americanine, porta notes, gatti ferma porta etc. etc. etc.
Abbiate pazienza ancora qualche giorno: condividerò tutte le foto, che potrò finalmente fare, finalmente libera e liberata.
Anzi sapete cosa vi dico?
Ma perchè non venite voi a trovarmi all'ippodromo di Treviso, per vederle di persona? Toccarle, guardare le rifiniture, gli abbinamenti dei colori...in una cornice meravigliosa di verde e gioco.

Vi aspetto davvero, anche solo per due chiacchiere!

Baci

"Lo imparerai. Quando sei calmo, in pace, passivo. Un Jedi usa la Forza per saggezza e difesa, mai per attaccare."
YODA: "Guerre Stellari".

domenica 1 settembre 2013

"VIVI L'IPPODROMO" TREVISO

"Io, io sono un uomo, tutti mi chiamano Joe Temerario"
faccio mille acrobazie col mio aeroplano
e diecimila volte ho già toccato il cielo
perchè come un falco io Oh! Oh! Oh! Oh! Oh!
arrivo a tremila metri e poi mi butto giù in picchiata  Oh! Oh! Oh! Oh! Oh!
Ma che emozione ogni volta sfidare la vita
rotolando nel cielo sopra il mio aeroplano"
(Ron)

Ho iniziato con il cucito creativo un po’ per gioco, un po’ per hobby. Poi quando le mie creazioni hanno cominciato a piacermi tanto da diventare una parte di me, lì, ho avuto la percezione che qualcosa era cambiato...e anche intorno a me, nella mia stanza della creatività: praticamente stoffe, nastri, bottoni e fili ovunque.
Così è nata la necessità di organizzare il mio spazio (ma di questo ho già parlato QUI) ma anche di svuotarlo per dare spazio alle nuove idee, alle nuove stoffe.
E’così che è nata l’idea di provare a fare un mercatino a Natale. Io, Valentina e Julie: le”AMICHE CON STOFFA” e Giampietro, con i suoi cofanetti di legno intagliati, incisi e decorati.

E’ stata un’esperienza bellissima anche sotto il profilo personale perché non solo è stata un’occasione per condividere aspettative, paure, delusioni, ma anche per divertirsi nell’ingannare le tante ore di freddo, incontrando creazioni stupende e dietro a loro persone speciali con storie straordinarie.
E’ stato deludente vedere la posizione in cui ci hanno messo, talmente “imbucati” che era difficile anche trovarci. Ma questo non è stato sufficiente per rovinarci l’umore e per non assaporare l’emozione della prima vendita, dei tanti complimenti ricevuti e della curiosità delle persone nell’ascoltare come sono nate, come sono state fatte, a cosa servono le nostre creazioni etc.
E’ stato così gratificante!
Ma dietro ad una giornata così c’è davvero tanto lavoro. Non solo devi creare diversi prodotti e in diversi colori (non essendo personalizzate devi fare un po’ di tua idea per riuscire ad incontrare il gusto degli altri), ma richiede anche un organizzazione capillare per tutto il "dietro le quinte".
Bisogna innanzitutto sapere cosa viene fornito dal gestore e quali materiali invece devi mettere tu; pensare all’area espositiva decidendo che stile dare al tavolo, come distribuire la merce e pensare ad una postazione per i pacchetti regalo; avere a portata di mano tutti i materiali necessari ad ogni evenienza (appendere, fissare, tagliare, impacchettare, mettere prezzi, fornire i tuoi recapiti, etc).
Ogni giorno devi fare qualcosa, e almeno un po’ di giorni prima devi ricontrollare per essere sicura di avere tutto, ma soprattutto il giorno prima devi ristirare le creazioni di stoffa…devono essere perfette…
Ecco io ci riprovo, da sola questa volta, per rivivere di nuovo questa bellissima esperienza.



"VIVI L'IPPPODROMO", sempre nella mia Treviso, il 21 (dalle 14.00 alle 19.00) e il 22 (dalle 9.00 alle 19.00) settembre 2013.
Tutto merito di Mauro e i suoi amici, che hanno saputo fare di una passione uno stile di vita, un modo per condividere, appassionare e divertirsi. Mi ha portata a vedere il posto e mi ha spiegato che idee avevano per la testa e . . . abbiamo messo le ali.  
Sarà una giornata straordinaria legata al modellismo d’aria, di acqua e di terra,  quindi aerei, navi, auto, ma anche balestrieri ed arcieri, visite guidate ai box dei cavalli e giro con i pony per i bambini, laboratori di modellismo, mercatini dell’artigianato e molto altro…il tutto nella splendida cornice dell'ippodromo della mia città, all'aria aperta, immersi nel verde.
Mi troverete sotto le tribune di fronte alle finestre del bar.
Ho tante cose da mostrarvi, di stoffa e non solo. Sì, questa volta non ho posto limiti alla mia creatività e alla mia fantasia, stimolata dall'estate, dal mare, dalle vacanze...
Venite a farvi una passeggiata, a farvi una chiacchierata tra amici, venite a trovarmi, perché sono sicura che troverete delle idee originaly per i vostri regali, per la vostra casa, e in ogni caso passerete una giornata davvero unica.

Vi aspettiamo!

Baci 

lunedì 26 agosto 2013

Sono tornata

Eccomi qui.
Mi rendo conto solo ora che non vi ho neanche avvisati che andavo in ferie ma non ne potevo davvero più.
Qualche imprevisto di troppo...il fiato sospeso per una brutta situazione...
Avevo bisogno di staccare da tutto e trovare nuove idee, nuova linfa.
E quando vai al mare ti basta l'odore, il sole, la sabbia sotto i piedi, la luna, rallentare i ritmi e la mente si svuota dai  brutti pensieri, dalla fatica.
Faccio sempre una grande scorpacciata di amicizia in questo periodo che, gelosamente, conservo per quei periodi in cui non ho neanche il tempo di una telefonata.
Poi quest’anno è stata una vacanza davvero da un sapore diverso. 
Ho potuto godere di tutta la dedizione di mio marito per la sua famiglia: sono stata viziata davvero dalla mattina alla sera, nelle piccole cose, nelle grandi fatiche quotidiane, nella cura dei miei figli. Vederli felici e spensierati soli insieme, papà e figli, pensare che li hai lasciati in mani migliroi delle tue, è una sensazione impagabile. Poterti permettere di litigare per il numero delle brioches del mattino e poi riderci sopra anche...
Trovarti dei piatti succulenti di pesce preparati per te…che dire!!!
Poi ho goduto delle coppie dei miei amici singolarmente, ritrovando vecchie abitudini, nuovi ricordi, la solita vecchia confidenza. Ma ho potuto anche scoprire che tra loro c’è qualcuno che si esprime di più quando non siamo tutti, che anche lui è stato capace, forse per la prima volta in modo così esplicito, di gesti affettuosi nei miei confronti, di gelosia per una serata tranquilla tra di noi... E' stata una scoperta, una gradevole sorpresa...
Poi ritrovi chi ti manca proprio nell'attimo in cui pensi " quand'e' che arrivano?" E da li è stata spensieratezza, risate, partite a carte sotto una lampada improvvisata; ma anche litigi, chiarimenti, poi progetti; ma anche raccontarsi, aprirsi liberamente anche di quei pensieri di cui ti vergogni.
La  malinconia per chi c'è  ma non lo senti, di chi ti manca ma non sai come farglielo sapere perche' ti senti come un fidanzatino respinto...
Poi, da mamma, ho visto i miei figli crescere davvero, avere voglia della loro autonomia, della loro vita; li ho visti scontrarsi con il mondo, incontrare e apprezzare la compagnia di bambini molto diversi da loro tanto da assaggiare, forse, il primo senso dell'amicizia. "Ho scordato di chiedere a Leo il numero di telefono di sua mamma per chiamarli, magari ci potevamo incontrare quest'inverno". E così penso : "si,  l'esempio conta".
Ora sono a casa, in una citta' vuota che stenta a ripartire e comincio a pensare che tra meno di un mese ho un mercatino.... ho molto da raccontarvi


Baci


"Mare mare mare ma che voglia di arrivare lì da te da te
sto accelerando e adesso ormai ti prendo
Mare mare mare sai che ognuno ch'ha il suo mare dentro al cuore si
e che ogni tanto gli fa sentire l'onda
Mare mare mare ma sai che ognuno c'ha i suoi sogni da inseguire si
per stare a galla e non affondare no"
(Luca Carboni)

domenica 28 luglio 2013

TRADIMENTO!


"Sai, la gente è sola, come può lei si consola,
e non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure
inutilmente e poi per niente..."

(Mia Martini)


Sono piuttosto confusa stasera; ho pensieri strani che mi frullano per la testa.
Una persona informata sui fatti ieri mi ha insinuato dei dubbi profondi sul ruolo che avrebbe avuto una persona in quella brutta faccenda. Ciò significherebbe solo una cosa: che si è presa gioco di me, che ha abusato delle mie confidenze, in una parola che mi ha tradita, semplicemente questo.
Mi dico che non è possibile, non voglio crederci: una ragazza così giovane dovrebbe avere solo grandi ideali (come la verità, l'amore, l'amicizia, il rispetto), lottare per essi e sicuramente non essere disponibile a cedere a compromessi biechi e beceri da cui dipendono le sorti della vita di un'altra persona (e della sua famiglia).
Il solo dubbio che si possa pensare che una persona si sia trovata in difficoltà per colpa mia, personalmente, mi toglierebbe il fiato.
Ed è per questo che ho agito così in quella situazione. Ed è per questo (e anche per qualcos'altro, tu lo sai) che io posso guardarmi allo specchio ed essere fiera della persona che sono, delle scelte che ho fatto alla luce del sole, davanti a tutti, davanti a te, senza nascondermi...
Così avrei voluto prendere il telefono e chiamare queste tre persone: ai due attori principali avrei voluto chiedergli dove hanno la moralità, se non si vergognano di essere stati capaci anche di sfruttare una ragazzina che vive ancora di grossi lutti irrisolti, sfruttando in lei quel senso di riconoscenza per averla aiutata in alcune circostanze difficili. E per quale motivo? Solo per non avere il coraggio di metterci la faccia...la loro faccia.
A lei invece avrei chiesto se lo sapeva cosa vanno a dire in giro, se è vero...se lo ha accettato consapevolmente...se le da fastidio...
Ma poi mi sono detta: ma perchè?

Ai due attori principali gliel'ho già detto in faccia cosa pensavo di loro...sarebbe più corretto dire gliel'ho urlato in faccia, la pena che provo per due vite fallite dietro a falsi miti di onnipotenza professionale, perchè altro non c'è da salvare in quella loro vita, ad eccezione di quel figlio che voglio sperare riesca a farsene una diversa il prima possibile, allontanandosi dalle manie dei suoi genitori, dalla loro frustrazione, dalla loro aridità.
Anche a te
, ragazza mia, ho già detto ciò che penso, anzi, a te l'ho scritto a Natale, quando ero del tutto ignara di questo, perciò, perchè ripetersi...non serve dire null'altro.
Che differenza mi fa poi? La mia vita va avanti lo stesso, con le mie difficoltà e le mie gioie, nella MIA (e di nessun'altro!) piena consapevolezza delle MIE azioni e delle loro conseguenze...anche quelle che ricadono sulla mia famiglia.

E poi, sai, resto convinta che le bugie hanno le gambe corte, che saprò, prima o poi, la verità; ed anche allora penserò che hai perso l'occasione di guardarmi negli occhi e di dirmi cosa pensavi per davvero...e di sentirti bene, onesta, trasparente...
Ma non è a me che devi rendere conto, tesoro mio, piuttosto a te stessa, alla tua coscienza, alla tua vita: significherebbe che ti sei finalmente liberata dalla schiavitù.
In bocca al lupo!

Baci

giovedì 18 luglio 2013

BRACCIALETTI

Quando faccio un regalo cerco il più possibile di comprare la cosa utile, ma se proprio non posso cerco di scegliere qualcosa che abbia un significato, o di dare un messaggio; in ogni caso qualcosa che sia pensata per la persona.
Così è stato con questi braccialettini: semplici nei materiali e altamente personalizzabili.


Infatti non solo puoi scegliere il colore della lycra, ma anche i charms in modo da scegliere quelli più significativi, che raccontino le cose importanti di quella persona.
Ci sono nastri di ogni colore, per accontentare tutti i gusti: dai fluorescenti ai pastello ma anche il mimetico, che ho scoperto piaccia molto anche ai bambini maschi. Ci sono dei simboli importanti come il cuore (per l'amore), la pace universale, il quadrifoglio, Hello Kitty, maschietti e femminucce, borsette chiccose . .  . e un sacco di altri.
Così ti puoi sbizzarrire a comporli proprio su misura per la persona a cui lo devi regalare, certo, devi trovare il negozio rifornito o girare diversi negozi come ho fatto io.
Per tutti ho scelto il quadrifoglio, perchè augurare un pò di fortuna ad un amico va sempre bene, le chiavi di violino per le mie sorelle perchè la musica è stata parte della nostra vita, la pace universale, i teschi per Federico, Hello kitty e borsette per le bambine, maschietti e femminucce per ricordarsi i propri figli, cuori, fiori, animali . . .
Ma vista la semplicità del prodotto volevo valorizzarli un pò di più, distinguerli dagli altri in commercio.

Così sono nati questi bellissimi vasetti  . . .  
Non sono fantastici . . .
Un filo di spago e via . . . il pacchetto regalo è fatto!
E' stato divertente confezionarli, perchè ho dedicato un piccolo pensiero a tutte le persone care che ho; ed era un pò che non ci riuscivo. 
Ma è stata un'esperienza per i miei bambini: si sono divertiti a confezionarli perchè sono alla loro portata come difficoltà e in questo modo hanno potuto sperimentare la "dedizione": a spendere qualche minuto a pensare all'amico/a e, poi, a scegliere gli oggettini adatti a lui/lei, scoprendo che ogni combinazione era diversa l'una dall'altra, come gli amici. . .

Baci