domenica 17 febbraio 2013

San Valentino ... in ritardo



Non sono una romantica e di San Valentino non mi è mai interessato nulla.
Ma oggi, con un po’ di più tempo per pensare e un po’ di maturità in più, molte cose acquistano un valore e un significato diverso. Così anche la festa di San Valentino…la festa dell’amore.
Già ma chissà perché si festeggia solo quello di coppia quando, invece, l’amore è senz’altro molto di più: sarà che sono stata così fortunata nella mia vita che ho potuto conoscere varie sfumature dell’amore …non tutte ovviamente, ma tante sì…
Quella dell’uomo che hai accanto, ogni sera, ogni mattina, nei pensieri quotidiani, di quel marito che è capace di stupirti nel bene e nel male, dicendo le cose sbagliate al momento giusto per poter poi recuperare nel migliore dei modi arricchendo la coppia di momenti inappagabili di condivisione e compassione;
quella dei tuoi figli che esauriscono le tue forze ogni giorno, ai quali ti doni con grande senso di responsabilità e con quel senso di gratuità che non hai con nessun altro nella vita;
quella delle tue sorelle di cui ti sei accorta solo quando, improvvisamente, non hanno più fatto  parte della tua quotidianità: solo allora ti sei accorta che sono una tua pertinenza, autonoma, ma pur sempre tua;
quella di tuo padre e tua madre che solo oggi, che sei genitore anche tu, ti accorgi di quanto hanno fatto per te, di quanto hai preteso dalle loro vite e che se sei ciò che sei è dipeso molto da quanto hai attinto dal loro esempio;
quella di tua nonna, quella che è stata con te, forse, più di tua madre, alla quale ti sei dedicata fino a seppellirla con i crismi di una principessa perché la voglia di ringraziarla è prevalsa al buon senso dei soldi buttati;
quella degli amici che ti hanno accompagnato in tutte le fasi della tua vita, indispensabili custodi di ciò che in quel preciso momento non puoi condividere con nessun altro, legati da quel dovere di ascoltare, custodire e mai giudicare;
quella dei ricordi dei grandi momenti della tua vita, delle tante persone che hanno contato per te, o di quelle che sono state semplicemente testimoni della tua quotidianità , dei tuoi grandi amori , delle grandi delusioni , dei grandi patimenti  per le  scelte  importanti che ti hanno portato ad essere parte di ciò che sei oggi;
quella di Dio, al quale ti rivolgi quando ti serve dare valore alla tua vita e nell’esempio del quale cerchi di prendere le scelte che ti portano di fronte all’eterno dubbio de “le cose facili” e “le cose giuste da fare”.
Se penso a tutto questo, non posso che concludere che la mia vita è stata ricca di amore, lo è ora e spero lo sarà ancora, anche se trovarmi per la prima volta di fronte alla vera cattiveria della gente non è stata per me un’esperienza facile: né  riconoscere, né accettarla e ora  superarla …
Perciò dedico a tutti questa canzone/preghiera di Venditti che riassume un po’ tutto, con le parole di una vera poesia.


Stella
Stella che cammini, nello spazio senza fine
fermati un istante solo un attimo,
ascolta i nostri cuori caduti in questo mondo
siamo in tanti ad aspettare
donaci la pace ai nostri simili
pane fresco da mangiare
proteggi i nostri sogni veri dalla vita quotidiana
e salvali dell'odio e dal dolore
noi che siamo sempre soli nel buio della notte
occhi azzurri per vedere.
Questo amore grande, grande, grande
questo cielo si rischiara in un istante
non andare via, non ci abbandonare
stella, stella mia resta sempre nel mio cuore.
Proteggi i nostri figli puri nella vita quotidiana
e salvali dall'odio e dal potere
come il primo giorno come nella fantasia
occhi azzurri per vedere.
Grande, grande, grande
questo cielo si rischiara in un istante
non andare via, lasciati cadere,
stella, stella mia resta sempre nel mio cuore.


Nessun commento: