Siete tante lì che vogliono iniziare ma non sanno da dove cominciare, prese da mille dubbi su cosa serve e mille altri. E allora eccomi: ho deciso di dedicarvi dei consigli utili, quelli che se li avessi avuti anch’io quando ho iniziato, mi sarei evitata qualche fregatura, qualche acquisto incauto o del tutto inutile.
Tenete presente che essere ARTISTE DELL’HANDMADE significa esprimere la propria personalità anche con l’applicazione delle tecniche in modi originali tanto da creare LA DIVERSITA’, L’ORIGINALITA’ e L’ESCLUSIVITA’.
Non c’è nulla di uguale a se stesso, neppure quando riproduci le tue creazioni mille volte: c’è sempre un dettaglio che le rende diverse.
Quindi comincerò da qui, cercando di essere il più possibile pratica.
1) LA DOTAZIONE ESSESENZIALE DI PARTENZA.
In realtà non serve molto a mio parere: primo perché se vedi i prezzi dei materiali, ti spaventeresti subito e secondo perché nulla vale di più che esercitarsi con pochi mezzi per industriarsi a risolvere qualche difficoltà, proprio per fare esperienza e porsi delle domande corrette al fine di correggere gli errori.
© PER MISURARE E TAGLIARE
Ø Forbici buone: una grande e una da ricamo piccola con punta appuntite: mi raccomando da usare solo per la stoffa e non usarla per null’altro per non rovinare la lama;
Ø Rotellina con set da taglio composto di tappetino apposito e riga (ne basta una all’inizio): è fondamentale perché aiutano a imparare a prendere le misure bene, a tagliare dritte e a capire che i fili della stoffa hanno una direzione che se non impari a gestire, mentre tagli, rischi di avere pezzi storti o che “tirano” (modello rombo anziché rettangolo per capirci!) e ne risentirà anche la confezione;
Ø Misuratore bordo: non è altro che una specie di righello con un cursore che consente di seguire e mantenere la stessa misura durante l’imbastitura e la cucitura;
Ø Metro da sarta;
Ø Spilli: quelli lunghi sostituiscono a volte l’imbastitura e sono più comodi perché fai più strada e ne metti meno; l’impostante è che non siano troppo grossi perché se usi stoffe leggere, tenderanno a bucare la stoffa;
Ø Gesso da stoffa: fate attenzione non è vero che vengono via dopo l’uso. Ho notato che le matite per esempio tendono a restare perciò scegliete colori chiari;
Ø Apriasole: di solito è in dotazione con la macchina da cucire ma se non lo comprende dovete assolutamente averne uno perché senza è una disperazione scucire gli errori senza compromettere la stoffa.
© PER CUCIRE
Ø Aghi buoni di varie misure;
Ø Macchina da cucire: discrezionale l’unica cosa mettetevi nelle mani di persone esperte se volete fare un acquisto di un certo tipo, ma dovete avere chiari: quale genere di cucito praticate o praticherete (quilt, patchwork, cucito creativo, stoffe pesanti o sottili, ricamo, applicazioni; etc.); quali sono gli accessori di cucitura a macchina a cui non intendete rinunciare (es. inserimento filo automatico; dimensione piano da lavoro; piuttosto un punto ben preciso); budget. Attenzione: se siete alle prime armi, non fatevi ingannare dalla sofisticatezza delle macchine di nuova concezione perché a volte sono talmente complicate che si finisce per usarle come le macchine più semplici ed è veramente uno spreco. In un altro post vi racconterò la mia scelta personalissima.
Ø Filo: fatevi consigliare in base alla stoffa (cotone, poliestere, grosso o fino) e scegliete bene il bagno del colore portandovi via sempre il campione di stoffa (non avete idea di quante e quali sfumature esistano per ogni colore); io vi consiglio comunque una dotazione minima fatta di: nero, bianco anche di grandi dimensioni, anche se quelli troppo grandi, pur molto convenienti, a volte risultano impossibili da gestire nel supporto del filo della macchina;
Ø Scorta aghi della macchina: mediamente si usano quelli tra il 70 e 90; ce ne sono anche di più fini o di più grossi e quelli per ogni esigenza specifica (seta, ricamo, lycra….) ma stiamo parlando dell’indispensabile quindi rimanderei la scelta ad un momento successivo, quando inizierete a indirizzarvi su creazioni più particolari.
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