Per amore, per un rifiuto, per una delusione.
Addormentavo mia figlia cantandole
"ho girato e ho rigirato
senza sapere dove andare
ed ho cenato a prezzo fisso
seduto accanto ad un dolore
tu come stai? "
e pensavo quante espressioni d'arte sono nate dalle amarezze più grandi della vita: penso ai ritratti delle donne amate o desiderate di Picasso, di Botero, penso alle poesie come "A Silvia", o a quelle ardite di Sandro Penna. Ma anche alle canzoni di Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Lucio Battisti e mille altri.senza sapere dove andare
ed ho cenato a prezzo fisso
seduto accanto ad un dolore
tu come stai? "
Io ho sofferto tanto per gli amori non corrisposti della mia vita, ho scritto pagine di diario interminabili che oggi a rileggere sorrido pur avvertendo la cicatrice che porto nel cuore. . . perchè restano...
Quando incontro qualcuno che allora mi ha "distrutta", o che io ho distrutto, certo il pensiero torna lì, ma quando poi penso a chi ho accanto a me oggi, a mio marito, ai miei figli, alla mia stessa famiglia d'origine, che non mi ha risparmiato di certo critiche e situazioni conflittuali, non posso che concludere che mi sono servite, che forse dovevo "passare" per di là, come un ponte che mi avrebbe portato. . . al futuro. . .fra alti e bassi...
Forza ragazzi aprite gli occhi sul mondo, quel mondo enorme di cose da fare, da vedere, persone da conoscere...non restate fermi su voi stessi e basta, è troppo poco!