Ultimamente si parla molto di cambiare le proprie abitudini per risparmiare ma soprattutto per fare del bene all'ambiente. E' per questo che sono un'accumulatrice seriale di qualunque cosa nella filosofia del "può tornarmi utile". E spesso è stato così. Barattoli, scatole, abiti vecchi, asciugamani...
In questo periodo mi sono concentrata soprattutto su come eliminare la plastica, di tutti i tipi, non solo quella delle bottigliette, dei loro tappi o delle posate monouso. Ho eliminato tutto ciò che era di plastica nella mia cucina, come i contenitori da frigo, di un'ottima marca per carità e sicuramente pratici, ma meglio il vetro, che lavo, sgrasso e disinfetto in lavastoviglie. Anche le terrine sono di vetro. Anche i piatti del campeggio.
Cerca che ti ricerva, è così che mi sono imbattuta in un tessuto che trovo fantastico, per consistenza, praticità e fantasie disponibili: si chiama PUL, che altro non è che l'abbreviazione di "Polyurethane Laminate" che tradotto sarebbe "tessuto laminato sul rovescio".
Si tratta di un tessuto in morbido cotone, per capirci all'esterno sembra un morbidissimo jersey, rigorosamente certificato OEKO-TEX, mentre all'interno è laminato quindi impermeabile, ma allo stesso tempo resta traspirante e resistente alle alte temperature. E' il tessuto con cui oggi confezionano i pannolini riutilizzabili dei bambini. Lo trovo straordinario!
L'ho provato con un progettino semplice che ripropongo come regalo di Natale, utile e pratico, i COPRI-PENTOLA DA FRIGO, altenativi alla pellicola o all'alluminio da cucina ma anche ai fogli di cera d'api, che devo ammettere, un po' per la loro consistenza ma anche per il loro costo, non mi hanno ancora convinta del tutto.