Scusate la mia assenza prolungata,
mi siete mancati tanto, ma la mia vita reale mi ha voluta tutta per sè.
Avrei
così tante cose da raccontarvi, tanto che sono indecisa da cosa partire... ma
direi che questo parla da sé. E' una cosa che ha coinvolto tutta la
famiglia inevitabilmente: la Prima Comunione di Federico (18 maggio 2014).
Abbiamo iniziato molto presto
innanzitutto con la scelta della bomboniera e poi la sua realizzazione, col
decidere come festeggiare (ristorante o casa?), cercare i regali…i
dettagli.
Ma grazie alle idee molto chiare di
mio figlio le cose sono state più semplici di quanto pensassi.
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PARTE I: scegliere la bomboniera
Io amo i confetti, trovo che siano
buonissimi, ma soprattutto amo il senso di convivialità e ringraziamento che
rappresentano.
Di solito però mi concentro su un sacchettino adatto e personalizzato,
qualcosa che magari possa sorprendere ma anche tornare utile nella sua
semplicità (un porta collane, o un fazzolettino ad esempio), che lasci il
segno; ma rinuncio volentieri all’oggettino così tanto spesso inutile se non
addirittura ingombrante.
Ma questa volta mi ha sorpreso mio
figlio che ha chiesto di realizzare HANDMADE qualcosa per i suoi compagni,
FATTA DA LUI: la manualità è una dote che lo fa molto apprezzare in classe.
Voleva stupire. E così ci siamo messi alla ricerca di qualche piccolo lavoretto
facilmente realizzabile da un bambino della sua età (ne dovevamo realizzare
40).
Volevamo rimanere in tema
scolastico, qualcosa che li accomunasse un pò tutti, maschi e femmine, così ci
siamo orientati subito sui segnalibri, visto che la classe al compleanno di
ciascuno regala un libro.
perchè la stessa tecnica ci permetteva di fare anche dei profumatori per la biancheria per i nonni e gli zii.
Perfetto direi!
Siamo andati quindi in coloreria a
comprare i materiali necessari, in merceria per scegliere la stoffa per il
sacchettino. E’ bastato qualche accessorio trovato da me e approvato da lui,
ovviamente, e il gioco è stato fatto.
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PARTE II: scegliere il tipo di festa
Il nostro desiderio era fare una
festa con tutti i compagni, visto che, povero cucciolo, essendo nato a luglio
non è mai riuscito a festeggiare una festa di compleanno in loro compagnia, ma
non siamo riusciti a prenotare in tempo l’oratorio e così abbiamo deciso che la
festa sarebbe rimasta in famiglia, come una volta, in modo sobrio e naturale. Certo impegnativa, ma oggi ci sono
molte alternative che ti possono aiutare senza “svenarti”.
La tavola è stata preparata con il
colore verde scelto da lui, spighe dentro ad un decanter per centrotavola
(simboli della Eucarestia) ed eleganti piatti di carta resistenti e di qualità:
un usa e getta che ci ha reso il servizio decisamente più comodo senza privare
di originalità e colore la tavola.
Unica condizione: il dolce. Doveva essere il
salame al cioccolato fatto da lui.
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PARTE III: scegliere i regali
Anche qui Federico è riuscito a
sorprendermi con le sue idee chiare: non ha chiesto cellulare, i-pod, giochi
elettronici o simili (per me decisamente fuori dalle sue necessità e per
fortuna lontano dai suoi interessi), ma semplicemente la bici (possibilmente bmx), un
orologio militare e provare le mini moto in pista. Fantastico!
Ha voluto persino andare a preparare la chiesa il giorno prima, forse voleva essere sicuro di cosa sarebbe accaduto o forse era un modo per esternare la sua emozione, cuor di leone!
E’ stata davvero una FESTA, bellissima, all’insegna dell’affetto puro, dei baci, degli abbracci, delle risate, del sentirsi bene, a proprio agio . . . come solo in
famiglia si riesce ad essere.